Homepage / Como città
Domenica 02 Agosto 2009
Tangenziale, Butti attacca Carioni e Pedemontana
Stoccata anche al viceministro Castelli
Butti parte dall’aumento del costo del secondo lotto (arrivato a 859 milioni): "Per Bacco! Cosa sarà mai accaduto. Ve lo spieghiamo in due modi, uno elegante e forbito nel linguaggio; l’altro un pò più grezzo". La seconda spiegazione data dal senatore ex An dice: "Qualcuno ha completamente "cannato", è proprio il caso di dirlo, il progetto preliminare dimenticandosi del lago di Montorfano (il presidente di Pedemontana Terragni ha smentito l’ipotesi, ndr) che non è propriamente il Lario ma nemmeno una pozzanghera formatasi nottetempo. Per nascondere i vetri del vaso rotto sotto il tappeto, Società Pedemontana si premura di confermare che va ancora bene il suo progetto, ma che per la ritardata considerazione dell’esistenza del lago di Montorfano occorrerà circa il doppio di quanto previsto inizialmente e comunque un adeguamento del progetto stesso". A quel punto Butti inizia l’attacco sulla galleria a una sola canna (una corsia per senso di marcia) e su Carioni: "La sintesi del suo pensiero - scrive ancora Butti - è "si può fare tutto con 500 milioni, è solo una questione di canne..." Altre dichiarazioni si susseguono, più o meno nel solco tracciato dal presidente della Provincia di Como". È "l’elogio della canna"... Nessuno però, forse perché rapito dall’effetto dei fumi della "canna", si domanda chi e perché abbia sbagliato così pacchianamente il progetto. Nessuno si accorge che questo errore rischia, se non interverranno aggiustamenti in corso d’opera sia di natura finanziaria che tecnica e giuridica, di creare problemi non solo alla tangenziale di Como, ma a tutta l’opera Pedemontana". Il senatore del Pdl se la prende anche con Terragni di Pedemontana, responsabile, secondo lui, dell'errore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA