Rapina alle Poste
finora "inespugnabili"

Al quarto assalto capitola l'ufficio bunker di Anzano e il bottino è cospicuo: 39mila euro in banconote, pronte per essere distribuite ai pensionati del paese

f.angelini

ANZANO DEL PARCO All’ennesimo assalto la roccaforte con l’effigie di Poste Italiane ha capitolato. L’inespugnabile - fino a lunedì - bunker di via Diaz, infatti, è stato violato. E i rapinatori, dopo ben quattro assalti a mano armata tutti finiti con la fuga a mani vuote, non solo sono riusciti nel loro intento, ma si sono pure impossessati di un bottino decisamente cospicuo: 39mila euro in banconote, pronte per essere distribuite ai pensionati del paese. L’ennesima visita dei malviventi all’ufficio postale di Anzano del Parco è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, verso le 11.30. In tre hanno fatto irruzione nella palazzina-bunker di via Diaz. Cappellino da baseball con visiera calata sul volto, due di loro armati di pistola i banditi hanno agito a colpo sicuro, come se avessero studiato accuratamente l’assalto. Anziché tentare, come avvenuto in passato, di abbattere il vetro blindato che divide la zona utenti dagli uffici, dalle casse (e di conseguenza dai soldi) a suon di proiettili o di colpi di mazza ferrata, i tre banditi hanno preso di mira la serratura della porta che conduce verso l’area occupata dagli impiegati riuscendo a forzarla. Una volta passati dall’altra parte per loro è stato semplice farsi consegnare il denaro. In totale il bottino, secondo i calcoli fatti dai vertici dell’ufficio postale di Anzano, ammonta a ben 39mila euro. I tre malviventi, una volta usciti in strada, sono stati visti salire a bordo di un’Alfa 147 e fuggire a tutta velocità.

Homepage / Erba

Martedì 04 Agosto 2009

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