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Martedì 04 Agosto 2009
Como maglia nera
Un furto in casa ogni tre ore
L'anno scorso reati in calo rispetto al 2007: ma i numeri restano alti
Sono in media sette i comaschi che ogni giorno vanno in questura o dai carabinieri per denunciare un furto in abitazione. In totale nel 2008, secondo i dati del ministero dell’Interno elaborati dal Sole 24 Ore, sono stati 2.641, che significa 457 ogni 100mila abitanti. Il doppio rispetto alla media nazionale che si attesta su 252. E questi numeri hanno portato il Lario al quarto posto tra le province italiane. Maglia nera è Pavia con 503 furti ogni 100mila abitanti. Rispetto all’anno precedente, però, i dati sono in calo nel Comasco del 4.8%, così come il quadro complessivo è in miglioramento, con quasi tutti gli indicatori in flessione. Magra consolazione, soprattutto per quei duemila seicento e passa comaschi che hanno pagato dazio alla criminalità.
Gli scippi
E se i furti sono odiosi, altri tipi di reato possono definirsi anche pericolosi, poiché aggiungono violenza e mettono a repentaglio, oltre al patrimonio, pure l’incolumità delle persone. Cominciamo dagli scippi: Como si piazza al 46esimo posto con 63 denunce, che significa 11 casi ogni 100mila abitanti. Rispetto alla media nazionale il Lario è decisamente basso, rispetto ai 31 di media italiana. C’è un però e riguarda il confronto tra il 2007 e il 2008. Se a livello italiano si registra una flessione del 18.6%, a Como si segna un aumento dell’1.6%. Un dato comunque contenuto e che non desta particolari preoccupazioni alle forze dell’ordine, anche perché è decisamente lontano dai 165 casi ogni 100mila abitanti registrati dalla maglia nera, cioè la siciliana Catania.
Rapine e borseggi
Il Lario 51esimo in Italia e sesto in Lombardia per il numero di rapine. Nel 2008 ne sono state denunciate 183 che significa 32 ogni 100mila abitanti. Meno della metà della media nazionale che si attesta a 77 e con una flessione, a Como, rispetto al 2007, del 17.6%. Nulla a che vedere con la realtà di Napoli dove le rapine denunciate sono state 11.137. Borseggi, invece, a quota 519 con una media di 90 ogni 100mila abitanti che portano il Comasco alla 54esima posizione in Italia e con una diminuzione del 17.6%. La media italiana è di 208 (anche qui rispetto al 2007 calo di quasi il 23%) mentre il record negativo spetta a Genova, città di porto e di mare, con 633 borseggi ogni 100mila abitanti.
Furti d’auto
In un anno 660 auto rubate, in pratica quasi due al giorno. Su 100mila comaschi sono stati 114 quelli che hanno dovuto dire addio alla propria vettura. Il Lario comunque non è ai primi posti della classifica e si piazza 36esimo con una flessione di quasi il 6% rispetto al 2007. Parecchio distante da Catania dove sono state oltre 8mila e 400 le auto sparite in un anno e denunciate, ma anche da Belluno con appena 31 auto sparite e da Bolzano con 78. A livello nazionale la flessione è del 17%.
Frodi informatiche
Il Lario è tra i migliori in Italia per assenza di truffe e le frodi informatiche. Secondo le statistiche Como è al nono posto italiano con appena 651 denunce che significa 113 casi ogni 100mila abitanti con una flessione del 15%. La media nazionale segna 171 casi ogni 100mila abitanti, quindi sette volte più che la realtà lariana. Maglia nera Napoli con 326 casi ogni 100mila abitanti e un dato assoluto di oltre 10mila denunce.
I reati totali
Il Comasco è messo bene visto che si colloca in fondo alla classifica, alla 73esima posizione, con 19.268 reati denunciati nel 2008 e con un calo del 6% rispetto al 2007, al di sotto della media nazionale (4.520). In cima alla classifica c’è Rimini con 7.457 reati ogni 100mila abitanti denunciati.
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