BELLAGIO Una serata amara in cui il gioco della politica ha lasciato spazio ad altre considerazioni. Giovedì l’ultimo consiglio comunale prima della pausa estiva ha vissuto attimi particolarmente drammatici quando il candidato al ruolo di sindaco nella recente tornata elettorale e capogruppo di minoranza, Giovanni Riva, si è sentito male, accasciandosi dopo il suo intervento. Le analisi fatte successivamente parlano di un’emorragia cerebrale che avrebbe colpito Riva, 50 anni, sposato con Annunciata Maria Consonni e padre di Camillo, Filippo e Tommaso. Fortunatamente nei banchi del consiglio vi erano due medici che hanno prestato i primi soccorsi all’uomo. Riva aveva appena concluso un intervento che non era neppure all’ordine del giorno, quello relativo all’immobiliare Agata per cui lui e l’altro candidato sindaco perdente, Umberto Gilardoni, erano stati attaccati da un gruppo di cittadini riuniti sotto il nome di “Liberi di parlare”. Il movimento, composto da ex della Lega, negli scorsi giorni aveva affisso una serie di manifesti in cui si faceva riferimento ad «Agata», un’immobiliare nata nello studio del commercialista Riva, con progettista Umberto Gilardoni. Sia Riva che Gilardoni avevano precisato di non avere interessi nella società. Gilardoni, seppur avversario politico, da amico ribadisce un forte malcontento per quanto accaduto, ritenendolo consequenziale agli attacchi subiti: «Riva si è accasciato dopo aver parlato di "Agata", e fortuna che c’erano dei medici presenti. Ora si trova in terapia intensiva per colpa dell’emorragia celebrale. Io spero che in questa faccenda non siano coinvolti esponenti dell’attuale maggioranza, altrimenti dico da subito che io e il mio gruppo non presenzieremo più a nessun consiglio. Vedere un avversario, ma soprattutto un amico, trasportato via in ambulanza da un consiglio comunale è terribile. Spero si riprenda». L’augurio per una guarigione pronta e completa arriva anche dal sindaco Angelo Barindelli.