Aiuti ai disoccupati
extracomunitari

Guanzate: il comune pensa a borse lavoro destinate agli immigrati, i più colpiti dalla crisi che ha investito anche il settore dell'edilizia

GUANZATE Contro la crisi dell’edilizia, il Comune pensa a borse-lavoro per gli extracomunitari. A risentire in modo particolare della crisi nel settore dell’edilizia è la manodopera costituita da numerosi cittadini extracomunitari che si trovano da un giorno all’altro senza impiego e quindi senza stipendio. Una problematica emergente in paese, vissuta da una fascia di popolazione che, sempre più spesso, si rivolge ai servizi sociali del Comune piuttosto che alla Caritas per ottenere un aiuto economico anche solo per comprare il cibo. Da qui la scelta dell’amministrazione locale guidata da Giuseppe Dell’Acqua di trovare uno strumento che possa contribuire a garantire almeno il minimo necessario alle famiglie extracomunitarie e nel contempo permettere loro un migliore inserimento nel paese  a cui possono dare un personale contributo.  «Mentre le grandi aziende possono utilizzare gli ammortizzatori sociali più preoccupante è il problema degli extracomunitari nell’edilizia che occupano posti precari, senza alcuna garanzia - rileva il sindaco Giuseppe Dell’Acqua -. Speriamo nella ripresa generale in autunno, ma in questo settore c’è stata una riduzione rilevante dell’occupazione. Tanti vengono allontanati trovandosi così senza lavoro e quindi senza neanche il necessario per vivere e mantenere i propri figli. Stiamo lavorando con l’assessore ai servizi sociali ad un progetto di inserimento lavorativo attraverso le cooperative che permetta di dare loro un minimo di sollievo».



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