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Venerdì 14 Agosto 2009
Regina: limiti pazzi
Protesta contro le multe
Nel tratto tra Cernobbio e Argegno c’è una giungla di cartelli; la polizia locale dell’unione Comuni Lario di Ponente con autovelox e telelaser è tenuta ad applicarli, fioccano le multe e il sindaco di Laglio Roberto Pozzi prende posizione con una lettera inviata al prefetto Sante Frantellizzi
BASSO LARIO Nel tratto di statale Regina tra Cernobbio e Argegno c’è una giungla di cartelli che indicano diversi limiti di velocità; la polizia locale dell’unione Comuni Lario di Ponente attraverso le postazioni con autovelox e telelaser è tenuta ad applicarli, fioccano le multe, la gente protesta e il sindaco di Laglio Roberto Pozzi prende posizione con una lettera inviata al prefetto Sante Frantellizzi, e per conoscenza al presidente dell’unione Daniele Maggi. Finora c’erano state solo denunce verbali da parte dei sindaci; la nuova maggioranza di Moltrasio aveva collocato nel programma l’elevazione a 70 chilometri all’ora l’attuale limite di 50, in modo da uniformare le regole sul proprio territorio; ma un intervento così deciso non c’era mai stato e il fatto che Pozzi oltre a fare appello al prefetto abbia chiamato in causa l’Unione dei comuni lascia intendere scricchiolii all’interno della coalizione dei paesi della Riva romantica.
«Non voglio giustificare chi vìola le norme del codice della strada – dichiara Pozzi – ma intendo denunciare il fatto che da Cernobbio ad Argegno per raccapezzarsi sui limiti di velocità ci vorrebbe un navigatore speciale tenendo conto, tra l’altro, degli obsoleti cartelli posti in corrispondenza di cantieri edili bloccati da tempo, come quello dell’ex Mulino, in territorio di Brienno. Per questo ho deciso di rivolgermi in forma ufficiale al prefetto. Tutti hanno ragione: i cittadini a chiedere più sicurezza sulle strade, la polizia locale ad applicare le norme, gli automobilisti che costretti a pagare somme elevate si sentono vittime di sanzioni che considerano ingiuste».
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