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Venerdì 14 Agosto 2009
Cantù, per l'Assunta
cucina e bancarelle
Sabato la 141.ma fiera di Ferragosto con 250 bancarelle. Tutto esaurito dai macellai per la scorta di costine e salamelle da fare alla griglia.
Come sempre, a salutare il risveglio della città sarà la fiera di San Rocco, quello che i canturini chiamano il “ferun de la Madona”. Un copione molto semplice ma sempre molto apprezzato, che richiama molta gente all’ombra del santuario della Madonna dei miracoli e che si ripete da 141 anni. Ancora una volta saranno circa 250 le bancarelle degli espositori, dalle 7 fino alle 19. Senza dimenticare che si tratta di una festa religiosa, e che il culto mariano è particolarmente sentito.
In molti, però, i propri acquisti di sopravvivenza in vista del Ferragosto in città li hanno già fatti venerdì. Acquisti di sostanza: costine, spiedini, braciole, pollo. Perché, come da abitudine, chi non parte celebra il Ferragosto con una grigliata tra amici e parenti. «Da martedì – conferma Francesco Marzani nell’omonima macelleria – abbiamo continuano a ricevere prenotazioni. Non si arriva certo all’ultimo giorno a fare la spesa, visto che si tratta sempre di quantitativi consistenti. Chili di carne, non etti».
Pranzo in compagnia, invece al Bersagliere, per "Agosto nel bosco" (ma occorre avere prenotato), e, per quest'anno, niente ballo liscio in piazza, tagliato per ragioni economiche.
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