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Lunedì 17 Agosto 2009
Arruolarsi, ricetta anti crisi
E una recluta su due è donna
Volontari quintuplicati. Prendono 800 euro al mese ma non hanno spese. Autentico boom di domande in città e in provincia per poter indossare l'uniforme dell'Esercito italiano. Il 75% degli aspiranti soldati possiede un diploma di sucola media superiore
La metà circa, come detto, sono al femminile, e il 75% degli aspiranti soldati sono diplomati, che provengono dalla città e dalla provincia, hanno un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, e se idonei effettueranno un anno di “prova”, con la possibilità di fermarsi per altri 4 anni, di accedere ai concorsi per entrare negli altri corpi oppure abbandonare le stellette. Il tutto, per i primi 12 mesi, a uno stipendio netto poco superiore agli 800 euro al mese (50 euro in più per chi sceglie di entrare nel corpo degli alpini), non male se si considerare che vitto e alloggio sono a carico del ministero competente. «Per qualcuno - spiega il maresciallo Pietro Bevilacqua - la ferma prefissata è solo un periodo di precariato che consente però di fare esperienza militare nei reparti operativi o in quelli logistici, di apprendere l’uso del computer e l’inglese nonché praticare sport, per altri potrebbe essere lo sbocco lavorativo del futuro. I “Vfp1” infatti hanno la riserva completa dei posti nei concorsi per Volontario in ferma prefissata di 4 anni nell’Esercito e le carriere iniziali delle Forze di polizia». A settembre dovrebbe uscire il bando 2010, sempre suddiviso in 4 blocchi. Per saperne di più rivolgersi al Centro documentale di piazzale Monte Santo (031.240.142), consultare il sito www.esercito.difesa.it e tenere d’occhio la Gazzetta ufficiale.
Gigi Albanese
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