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Lunedì 17 Agosto 2009
Ferragosto, shopping negato
Assalto ai battelli
Il Comune attacca i commercianti. Per la Navigazione record di 27mila biglietti. Bene anche i musei
All’indomani del 15 agosto è polemica tra il Comune di Como e i commercianti. Un esercito di turisti si è riversato in città per trascorrere la giornata di Ferragosto, ma ad accoglierli c’era soltanto qualche bar aperto e una decina di negozi con la serranda alzata, nonostante l’ordinanza del sindaco Stefano Bruni che aveva dato la possibilità a tutti gli esercenti di lavorare visto che quest’anno il 15 agosto sarebbe caduto di sabato. L’assessore al Commercio, Etta Sosio, parla di “occasione sprecata”. In compenso, però, i musei civici sono stati visitatissimi e le affluenze sui battelli della navigazione hanno superato il record del 2007.
TURISTI DELUSI In tutto il centro storico solo sono rimasti aperti solo dieci negozi. Vale a dire circa il 10% del totale degli esercizi commerciali. In via Vittorio Emanuele II, per esempio, hanno lavorato solo 3 negozi: Bata, Yamamay e Accessorize. Altrettanti in via Luini, più altri quattro sparsi in diverse vie della città murata. Anche la Coin è rimasta aperta, ma l’offerta per i consumatori del 15 di agosto si è esaurita tutta qui. Increduli i turisti che già nella mattinata di Ferragosto hanno riempito le strade con un folto passeggio. «Noi abbiamo lavorato abbastanza bene, soprattutto coi turisti - ha raccontato Alessandro Roncoroni del negozio di scarpe Bata - direi quindi che ne è valsa la pena rimanere aperti e penso che per i tanti negozi rimasti chiusi sia stata un’occasione persa. Moltissimi clienti ci hanno chiesto perché tutti i negozi erano chiusi. Erano sorpresi di vedere tutte quelle serrande abbassate. E devo dire che anche io lo sono stato. Non ha senso che solo dieci negozi restino aperti. O tutti o nessuno». Anche Barabara Cazzaniga di Yamamay parla di clienti delusi: «Molta gente si è detta stupita di vedere tutto chiuso. In tanti ci hanno chiesto se erano previste iniziative particolari e se nel pomeriggio la situazione sarebbe cambiata, magari con qualche negozio aperto in più. Purtroppo a Como i commercianti non riescono mai a mettersi d’accordo per lavorare tutti insieme».
OCCASIONE SPRECATA L’assessore al Commercio Etta Sosio parla di occasione sprecata per i commercianti e lo fa non senza un pizzico di critica nei loro confronti: «L’ordinanza del Comune che consentiva di restare aperti il 15 agosto intendeva garantire ai turisti e ai comaschi rimasti in città la possibilità di trovare negozi aperti e fare, quindi, acquisti di vario genere. L’occasione, però, era ancora più ghiotta per i commercianti stessi che avrebbero potuto contare su una giornata di pienone in città. Però l’occasione è stata sprecata. Ed è un peccato, dopo tutte le difficoltà che abbiamo affrontato. Per esempio con i sindacati ci sono stati dei momenti abbastanza critici perché non tutti erano d’accordo con il consentire l’apertura dei negozi a Ferragosto. Il Comune ha spianato la strada ai commercianti ma loro non hanno colto la palla al balzo. Avranno avuto i loro motivi, ma ripeto, è un peccato per una città che vuole essere turistica».
CULTURA E PAESAGGIO Affollatissimi i musei civici che in occasione del Ferragosto sono rimasti aperti con ingresso libero. Il Tempio Voltiano ha visto ben 350 visitatori grazie all’ingresso gratuito. Per capire il successo basta pensare che ieri, giorno in cui l’ingresso era a pagamento, sono entrate solo una quarantina di persone. Anche la Navigazione Lago di Como può brindare al successo del 15 agosto. La settimana di Ferragosto ha superato addirittura quella del 2007, come ha spiegato il direttore Franz Piunti: «Non possiamo che essere soddisfatti perché abbiamo migliorato anche se di poco il record di due anni fa, mentre l’anno scorso il maltempo ci aveva penalizzato. Solo nella giornata di sabato 15 agosto abbiamo superato i 27mila passeggeri sui nostri natanti».
Dario Alemanno
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