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Mercoledì 19 Agosto 2009
Sette giorni di caldo tropicale
Temperature record, fino a 44°
Al solo Valduce in media 15 pazienti e 2 ricoveri al giorno. Il peggio deve ancora venire. Al Sant’Anna si preparano. La situazione dovrebbe migliorare dalla serata di venerdì. I consigli: mangiare verdure e bere molta acqua
Nel giro di una settimana sono stati circa una settantina gli anziani che si sono rivolti al pronto soccorso dell’Ospedale Valduce di Como lamentando malesseri legati al caldo. «Parliamo di circa 10 - 15 pazienti al giorno - hanno spiegato dall’ospedale di via Dante - per una media giornaliera di 2 ricoveri». Nessun ricovero, invece, secondo l’Ospedale Sant’Anna, ma la situazione potrebbe peggiorare nei prossimi giorni. Resta alto, infatti, il livello d’allerta dovuta all’ondata di caldo imminente che raggiungerà sul Lario temperature superiori ai 35 gradi con un calore percepito che potrebbe sfiorare addirittura i 43 - 44 gradi per colpa dell’alto tasso di umidità nell’aria.
«Rispetto all’anno scorso il numero totale di persone che si sono presentate da noi in agosto - ha spiegato il responsabile del pronto soccorso del Valduce, Andrea Bellone - risulta superiore dell’8%. Un incremento dovuto quasi sicuramente al numero più alto di malesseri da caldo». I soggetti più colpiti sono, come è noto, le persone anziane. I sintomi, ha aggiunto Bellone, sono diversi: «In genere chi ha un disturbo legato al caldo accusa un principio di disidratazione, stanchezza e affaticamento. O ancora, pressione bassa con mancamenti quando ci si alza all’improvviso. Per lo più, però, si tratta di soggetti con pluripatologie già presenti al di là del caldo. Solo pochi casi, uno o due al giorno, richiedono un ricovero nella struttura».
Il responsabile del reparto geriatria del Sant’Anna, Domenico Pellegrino, parla di «situazione tutto sommato tranquilla e non preoccupante», ma ricorda alcune delle regole meno banali che gli anziani dovrebbero tenere ben presente durante l’ondata di caldo: «Mangiare molta verdura, non bere alcolici. Va bene anche il condizionatore d’aria che non fa male se viene tenuto a temperature intorno ai 25-26 gradi».
Sempre indirizzato agli anziani è il pronto intervento estivo predisposto dal Comune di Como in collaborazione con Auser. Quest’anno in meno di un mese, dal 20 luglio ad oggi, sono state ben 129 le prestazioni ottenute chiamando i numeri messi a disposizione per il servizio. Nel 2008 erano state 167 ma nell’arco di un periodo di 2 mesi (dal 14 luglio al 14 settembre). La prestazione più richiesta è stato il pasto a domicilio (36 richieste). Vengono poi l’assistenza domiciliare (28), le telefonate di compagnia (19), la richiesta di informazioni (12). Infine, qualche chiamata per essere aiutati nel disbrigo di pratiche, commissioni varie e per essere accompagnati in una passeggiata. «Il pronto intervento estivo - spiega l’assessore ai Servizi Sociali Francesco Cattaneo - non sostituisce le prestazioni garantite durante l’anno dal Comune ma è un intervento che serve ad aiutare quei soggetti anziani o fragili che normalmente sono supportati da una rete di parenti, amici o vicini e che durante l’estate, venendo meno questa rete, hanno bisogno di un supporto esterno».
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