"Lago inquinato?
Ma se si può bere"

In Alto Lario operatori e turisti sono scettici sui divieti per le alghe e continuano fare il bagno: «Non ho mai visto alcun nuotatore manifestare sintomi di alcun tipo»

DOMASO Le acque non risultano balneabili, secondo l’Asl, per l’eccessiva presenza di alghe? I campeggiatori di Domaso non sembrano curarsi troppo delle indicazioni dell’azienda sanitaria, che nei giorni scorsi ha messo in guardia tutti i sindaci del Lario (Comuni comaschi), tranne quello di Valbrona, invitandoli a diffondere un avviso che sconsiglia i bagni. «L’acqua del lago, in questo periodo, si potrebbe addirittura bere - taglia corto Fabio Battistessatitolare del camping Italia 90 - . Non c’è alcun tipo di alga che invade il fondale, e si può fare benissimo il bagno. I miei ospiti continuano a farlo regolarmente senza alcuna conseguenza. Occorrerebbe un po’ più di prudenza prima di diffondere certe notizie allarmistiche». I campeggiatori della struttura, in effetti, si esprimono sulla stessa lunghezza d’onda. Una famiglia di svizzeri, con nipoti al seguito, fa colazione ed è pronta poi a scendere in acqua: «Io pratico il surf - dice Fabio Sticca, che vive a Zurigo - . Durante la giornata non disdegno qualche tuffo e devo dire che, al di là di uno strato algale sul fondo, che c’è tutti gli anni, il lago non presenta alcun problema. Ogni anno del resto arrivano notizie di acque non balenabili per un motivo o per l’altro, ma non ho mai visto alcun bagnante manifestare sintomi di alcun tipo».

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