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Lunedì 31 Agosto 2009
Consulenze al Sant'Anna
Ecco quanto spendiamo
Sono ben 56 le consulenze esterne per l’anno 2009. E saltano all’occhio i primi contratti per il nuovo ospedale Sant’Anna: in primis con la società Pricewatershouse Coopers, di Milano con la quale è stato stipulato un contratto di 19.900 euro, per un progetto inerente la gestione logistica
Sul fronte dei contratti strettamente legati all’attività medico sanitaria, validi dal primo gennaio al 31 dicembre, mediamente è prevista, per l’attività medica, una spesa mensile di 40 mila euro. Sei contratti riguardano il servizio di guardia medica. E si scopre, che per l’agognata attività di assistenza notturna e festiva, i 6 medici nominati riceveranno un compenso medio di 1.900 euro. Per il servizio integrativo di assistenza sanitaria e di guardia medica, Antonio Sgrò, Gaetano Iannone e Giuseppe Orlacchio percepiranno 23 euro all’ora, con un contratto che richiede obbligatoriamente una frequenza minima di 96 ore mensili, fino ad un massimale di 168 ore. Mediamente guadagneranno 2.208 euro lorde, mantenendo la frequenza minima obbligatoria. Mentre per le guardia mediche "attive", è previsto un compenso di 1.275 euro per Matteo Gatto, per 72 ore settimanali di lavoro ed un compenso di 1.700 euro per Marina Vignola con una frequenza media obbligatoria settimanale di 96 ore.
Sul fronte del chi sale e chi scende delle retribuzioni, sono 4 i contratti stipulati per l’anno 2009: la retribuzione oraria varia da 60 euro all’ora, per 24 ore settimanali (Pietro Modesto) a 77,50 all’ora, per attività di sala operatoria e di 50 euro all’ora per attività di anestesiologia (Giuseppe Vecchi e Carla Bollini). E c’è chi, come Albokhalifa Jabar, percepirà ben 400 euro per ogni seduta operatoria, con il limite, però, di 3 accessi settimanali massimi. Per gli interventi urgenti in seduta operatoria il compenso è invece di 300 euro. Meno peggio se la passano gli operatori del reparto di odontostomatologia e ortodonzia, con un retribuzione oraria di 25 euro. Mentre Giuseppe Ferraris, consulente per il reparto di radiologia, sale a 60 euro all’ora. Complessivamente delle 56 consulenze ben 6 riguardano il settore psichiatrico. Con due contratti d’opera per attività medica a favore di Massimiliano Beghi, per 2500 euro mensili e Matteo Rossattini con 2.496 euro mensile, con uno stipendio pari a 26 euro all’ora per 24 ore settimanali.
Nell’ambito amministrativo 4 contratti sono stati stipulati per le attività di coordinamento delle attività di progetto legate alle strutture psichiatriche. In primis «Una rete per la salute mentale: numero verde e agenzia opportunità sociali», per il quale è stata nominata Ornella Kuffmann, sociologa, con un compenso di oltre mille euro la settimana (35 ore, retribuite a 30 euro l’una). Seguono: Elena Lai, con 780 euro settimanali, sempre su base oraria; Silvana Grosso, con 468 euro la settimana (26 euro per 18 ore alla settimana). La specialità di fatto meglio retribuita è la pneumologia: infatti Raffaele Giura, pneumologo, raggiunge quota 100 euro all’ora, mentre la dermatologia, l’endocrinologia e la pediatria sono le branche peggio pagate con importi che variano dai 7 ai 12 euro all’ora. Nominato inoltre il medico per la legge sulla sicurezza sul lavoro (624/96), il cui stipendio è pari a 14.368 mila euro annuo. Confermato, in ultimo, l’ufficio stampa nella persona di Gian Pietro Elli, con 27 euro l’ora, più Iva, mentre il chirurgo plastico Marco Sanna percepisce 20 euro all’ora.
Amalia Barbara Di Bartolo
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