Influenza A, è rischio di psicosi
Scatta l'operazione mani pulite

L’arrivo dell’influenza A preoccupa i comaschi e nelle farmacie cittadine è boom di vendite di disinfettanti per le mani. Molti cittadini sembrano aver scelto la strada della prevenzione e si stanno attrezzando per cercare di evitare il contagio

COMO Non sarà ancora psicosi vera e propria, ma le prime avvisaglie ci sono già. L’arrivo dell’influenza A preoccupa i comaschi e nelle farmacie cittadine è boom di vendite di disinfettanti per le mani. Molti cittadini sembrano aver scelto la strada della prevenzione e si stanno attrezzando per cercare di evitare il contagio. Il numero di confezioni di gel igienizzante vendute nell’ultimo mese è quintuplicato e in alcune farmacie del centro i prodotti più comuni ieri risultavano addirittura esauriti. A livello nazionale, in agosto le vendite sono aumentate del 653% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e del 74% in confronto al mese di luglio di quest’anno. E Como non fa eccezione: Amuchina e prodotti simili stanno andando letteralmente a ruba, visto che gli esperti da tempo spiegano che, lavandosi spesso le mani, è possibile diminuire il rischio di contrarre la malattia.
«I disinfettanti più comuni - spiega Roberto Tassone, titolare della farmacia Internazionale - sono molto richiesti in questo periodo e le vendite risultano quintuplicate. I gel costano poco più di tre euro e sono comodi, perché possono essere usati senz’acqua, si applicano semplicemente sulla pelle. Tra l’altro lasciano un leggero profumo molto piacevole e non appiccicano». Anche alla farmacia Trimarco di piazza Perretta confermano: «Le vendite sono aumentate moltissimo». Alla Popolare di via Garibaldi hanno dovuto ordinare nuovamente i prodotti: «Li chiedono proprio per difendersi dal virus della nuova influenza, sta scattando la psicosi», spiegano. Molto gettonati anche gli integratori a base di papaia fermentata, che aiutano a sostenere il sistema immunitario. Ma costano dai 24 euro in su.
In provveditorato, intanto, si preparano ad ogni evenienza: «Abbiamo contattato l’Asl e a breve ci vedremo per mettere a punto un piano dettagliato – spiega Pietro Mario Gini, responsabile del settore salute – Serve chiarezza sulle procedure da attuare quando si presenteranno casi di influenza A». La vicedirigente Rosa Siporso aggiunge: «Spetta al preside decidere l’eventuale chiusura di una scuola, le indicazioni nazionali prevedono che possa accadere nel caso in cui ci siano più di tre contagiati».
Michele Sada

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