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Lunedì 07 Settembre 2009
«No a Bruni all’urbanistica
È in conflitto d’interesse»
L’opposizione solleva perplessità sulla proposta del coordinatore provinciale del Pdl Alessio Butti di affidare direttamente al sindaco la delega all’urbanistica. «Non si è mai arrivati a un chiarimento reale sulla commistione politica e incarichi in società» dice il leader del Pd Luca Gaffuri.
L’urbanistica, lo ricordiamo, è stata per tutto lo scorso autunno nel mirino di buona parte della maggioranza (soprattutto della corrente liberal dell’ex Forza Italia) e a fine febbraio l’allora assessore Umberto D’Alessandro era stato trasferito alla presidenza di Acsm -Agam. Al suo posto Roberto Rallo, che ora rischia anche lui di essere silurato. Butti nei giorni scorsi ha detto senza mezzi termini che «l’urbanistica era ed è un problema» proponendo contestualmente anche un maxi rimpasto con il taglio di quattro assessori (un ex An cioé Francesco Cattaneo che ha chiesto di patteggiare per truffa nell’ambito della vicenda sui rimborsi chilometrici, due ex Forza Italia e un leghista) già bocciato dal Carroccio. «Ritengo che il rimpasto resterà una boutade - aggiunge Gaffuri - e che difficilmente si tradurrà in realtà. Sarebbe un atto troppo illuminato per questa amministrazione capire che ci sono almeno quattro assessori, non importano i nomi, inutili. La questione dell’urbanistica è l’ennesima ammissione di impotenza rispetto allo sviluppo della città. Entro marzo il Pgt dovrà essere approvato e ci sono 41 piani integrati nei cassetti senza essere arrivati in consiglio».
Anche a sinistra si stanno facendo le prime valutazioni sulla possibilità di andare a elezioni anticipate (se Bruni dovesse partire per il Pirellone). «Non può che vederci preparati - dice a riguardo la deputata del Pd Chiara Braga - anche perché il secondo mandato Bruni si è aperto con la questione Ticosa, che è ancora aperta. Dobbiamo presentare un’alternativa credibile».
Gisella Roncoroni
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