Vecchie lampadine addio
E i comaschi fanno scorta

A ruba le cento watt a incandescenza dal 1° settembre fuori produzione a vantaggio dei più costosi dispositivi a basso consumo energetico

p.berra

«Me ne dia dieci». «A me quindici, voglio fare la scorta». A Como è scattata la caccia alle lampadine. Un fenomeno curioso, che ha stupito gli stessi rivenditori di articoli elettrici. Se è vero, infatti, che le lampadine tradizionali da 100 watt dal primo settembre di quest’anno non vengono più prodotte, per effetto di una direttiva europea, è altrettanto vero che nei negozi saranno in vendita ancora per qualche mese, visto che i magazzini sono pieni. I comaschi, tuttavia, sembrano proprio non voler rinunciare alla cara vecchia lampadina a incandescenza e stanno facendo incetta di scatole, prima che sia troppo tardi. I modelli che andranno a sostituire quelli attuali, evidentemente, non sono molto conosciuti e la gente per il momento preferisce affidarsi ancora ai dispositivi classici. Secondo gli addetti ai lavori comaschi, però, la corsa alla lampadina è scattata anche perché in molti hanno male interpretato le informazioni diffuse nelle ultime settimane: «Diversi clienti stanno acquistando dieci o quindici confezioni di lampadine in una volta sola e mi spiegano che hanno paura di non trovarle più - racconta Guido Casartelli, dell’omonimo negozio di via Volta - In realtà le scorte dureranno ancora per parecchio tempo, non c’è motivo di allarmarsi. Qualcuno mi ha anche detto che in diverse catene di supermercati hanno fatto sparire le lampadine a incandescenza dagli scaffali e pensavano, quindi, che la vendita fosse stata vietata. Non è così, semplicemente le aziende non possono più produrle».

Homepage / Como città

Sabato 12 Settembre 2009

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