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Lunedì 14 Settembre 2009
"Il futuro di Parolario?
Un ruolo regionale"
Il presidente Peverelli: <Paorolario potrebbe essere di primo piano, per Como, come vetrina culturale della Lombardia. Per questo, già dalla prossima edizione, necessità di maggior promozione. Insomma, dobbiamo crescere e per farlo c’è bisogno di continuità e di investimenti>
- L’anno scorso 180.000 presenze. Il record è stato battuto?
<Chi può dirlo? In una manifestazione così lunga e completamente gratuita è sempre difficile fare questo genere di conti. Di certo tantissimi appuntamenti, non solo quelli serali, hanno fatto il pienone.
- Tanti hanno chiesto un tendone più grande.
<Sì, ritengo anch’io che questo sia uno dei tanti obiettivi del 2010. Parolario taglierà il traguardo del decimo anno e deve crescere. I mezzi che abbiamo non sono più adeguati per una manifestazione di caratura nazionale. Ha ospitato i principali autori italiani, ha aperto ai generi d’espressione culturale più eterogenei, il pubblico ci ha sempre premiato. Auspichiamo che gli enti che ci sostengono, e che ringraziamo per il loro sostegno, continuino a farlo, anche in vista dell’Expo che è un altro obiettivo importante.
- Che ruolo avrà Parolario?
<Se tutti ci crederanno potrebbe essere di primo piano, per Como, come vetrina culturale della Lombardia. Per questo, già dalla prossima edizione, necessità di maggior promozione. Insomma, dobbiamo crescere e per farlo c’è bisogno di continuità e di investimenti. Ma sono ottimista, i riscontri del pubblico sono stati largamente positivi, non solo per l’afflusso ma anche ascoltando pareri, consigli, anche critiche alla fine di ogni incontro.
- I temi dell’anno prossimo?
<Parolario compie dieci anni: il rapporto tra l’uomo e il tempo sicuramente.
- Due momenti di questa edizione, uno negativo e uno positivo?
<Negativo sicuramente il grande disastro del tendone del ristorante, un momento imprevedibile. Mi piace ricordare l’incontro su Merzario, un amico che meritava questo ricordo e sono felice di apprendere che la raccolta dei suoi scritti è uno dei “best seller” della fiera del libro.
Alessio Brunialti
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