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Martedì 15 Settembre 2009
Bruni contro Butti:
«Il gruppo ha ragione»
Il sindaco Stefano Bruni ha confermato ieri le indiscrezioni che erano trapelate dopo il vertice provinciale del Pdl che ha visto emergere chiari e netti gli scontri e le tensioni all’interno del partito. Da una parte il coordinatore provinciale, il senatore Alessio Butti (ex di An), dall’altra parte il primo cittadino sostenuto da 17 consiglieri del Pdl su 20. Il clima è rovente
Le parole di ieri di Bruni hanno confermato che tra lui e il senatore-coordinatore il clima è tutt’altro che sereno. «Sarebbe contraddittorio – ha detto il primo cittadino riferendosi all’aut aut di Butti – mantenere 11 assessori solo perché la Lega non ci sta al taglio di 4. La Lega si assumerà le sue responsabilità, ma noi dobbiamo dare un messaggio ai cittadini in un’ottica di risparmio. Io non caccio nessuno. Cattaneo si dimetterà non perché l’ho voluto io. Tanto vale non sostituirlo. Alla fine credo che il Pdl seguirà questa strada». Bruni ha poi esplicitato la sua presa di posizione e la sua adesione alla decisione del gruppo consigliare dei 17: «Legittimamente il gruppo ha fatto una proposta, che io tra l’altro condivido. Sarebbe paradossale che davanti a una simile unità d’intenti il partito non ne tenga conto». E sulle sue possibili dimissioni? «Ci sono ancora i presupposti per continuare – ha spiegato – ma ognuno deve assumersi le responsabilità senza però volere sopraffare le altre parti. Con un maxi taglio di 4 persone la città forse sarebbe ancora gestibile, ma solo a patto che il sindaco possa scegliere le persone più adatte, perché in un simile caso bisognerebbe valutare solo le qualità degli amministratori senza più possibilità di fare valutazioni di ordine politico».
Dario Alemanno
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