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Mercoledì 16 Settembre 2009
Tasse, imposte e bolli regionali
Ogni comasco versa 1.100 euro
Oltre 1.100 euro a testa, Irap compresa: è il gettito che i comaschi tributano ogni anno alla Regione Lombardia. È un dato medio sulle diverse imposte: il bollo automobilistico, l’Irap, l’addizionale regionale Irpef, la tassa regionale per il diritto allo studio universitario, le imposte di concessione per l’occupazione e l’uso di beni demaniali
Ma c’è chi sta facendo un po’di conti, in quest’autunno contrassegnato dai primi segnali di ripresa economica e dalle prime schermaglie per le elezioni regionali nel primo giorno di primavera 2010, a quarant’anni dalla costituzione del primo parlamento regionale. Crisi o ripresa, le famiglie hanno imparato che nel bilancio di casa non vanno conteggiate solo le spese relative all’alimentazione, all’istruzione, ai trasporti, alle bollette. C’è una voce che sta diventando la più importante di tutte, come per le imprese e i professionisti ed è la fiscalità, nazionale, comunale, regionale, la tassa di qua e la tassa di là, palese ed occulta e a volte basterebbe un punto, un punto in meno, non per respirare a pieni polmoni, ma per non boccheggiare. Chissà che cosa succederà con il federalismo, chissà se davvero saranno riequilibrati i punti di drenaggio di reddito.
Nell’attesa, forse basta sapere che il territorio comasco contribuisce per il 5,99% alle entrate tributarie proprie della Regione, con un totale di 667 milioni di euro in proiezione 2008. Infatti, è molto complicato stabilire l’ammontare dei tributi dalle province, ma gli uffici regionali ci hanno provato con una serie di stime e di elaborazioni su dati dell’Agenzia delle entrate, dell’Istat, dell’archivio automobilistico. Non v’è certezza matematica, tenendo conto che l’Agenzia delle entrate sta liquidando adesso il gettito da addizionale Irpef del 2002. Però, solo per quanto riguarda le grandi voci, i comaschi versano alla Regione 56 milioni e 390mila euro di bollo auto; 91 milioni e 908mila euro di Irpef, 515 milioni di euro di Irap, un milione e 680mila euro di tasse universitarie. A queste, vanno aggiunte le piccole voci, come i canoni demaniali, impossibili da stabilire e solo fra il 2011 e il 2012 potrà essere valutato il gettito che effettivamente è entrato nelle casse regionali l’anno scorso. Un gettito che, verosimilmente, potrebbe essere superiore del 20%, tasso di evasione fiscale sull’imponibile.
Maria Castelli
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