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Domenica 20 Settembre 2009
E Formigoni promette:
"Alla Ticosa ci penso io"
«La Regione è pronta a scendere in campo per aiutare il Comune di Como a risolvere il nodo Ticosa». Lo ha dichiarato il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni a margine dell’incontro per l’inaugurazione della scuola Oliver Twist della Fondazione Cometa
- Presidente, le elezioni regionali si avvicinano. Quale peso potrà avere Como?
<Un grande peso. Abbiamo sempre voluto dare un grande peso a Como, al suo territorio e alla sua provincia nel corso degli anni. Pochi mesi fa sono venuto a firmare un grande accordo, l’accordo quadro di sviluppo territoriale, attraverso il quale la Regione ha messo a disposizione un pacchetto di fondi significativo. Abbiamo individuato con gli Enti locali e le rappresentanze del territorio una serie di progetti importanti dal punto di vista delle infrastrutture, dell’educazione, del sostegno all’impresa. Il valore di Como è fuori discussione.
- Ma Bruni non si candiderà al Pirellone. Questo è ormai ufficiale. Come mai?
<Questa è una decisione che compete a lui. Come avete saputo io e il sindaco ci siamo incontrati nei i giorni scorsi. Siamo amici da tempo. Abbiamo fatto una disanima completa della situazione e mi fa piacere che al termine dell’incontro abbia confermato la sua volontà di restare sindaco fino alla fine del mandato. Ma è una sua decisione.
- Solo sua o frutto di un confronto con il governatore?
<Tra amici si parla e ci si confronta anche delle scelte personali e delle scelte politiche.
- E di un possibile futuro regionale del leghista Carioni cosa ne pensa?
<Anche in questo caso la decisione deve essere sua, di Carioni. Io posso solo dire che lo apprezzo e lo stimo, abbiamo una collaborazione molto forte. Mi sembra stia facendo bene come presidente di provincia. Se decidesse di candidarsi in Regione sarei ben lieto di lavorare con lui.
- Per restare su temi politici, a Como è emersa, in modo evidente, una spaccatura tra il gruppo del Pdl in consiglio comunale, sostenuto dal sindaco, e il coordinamento provinciale guidato da Alessio Butti.
<Devono discutere e confrontarsi per ritrovare una visione comune.
- Veniamo a temi più concreti. Quasi tre anni fa lei ha tenuto a battesimo la demolizione della Ticosa, ma ancora non si è vista una ruspa per la costruzione del nuovo quartiere. Qualcuno pensa sia la prova dell’incapacità della politica di mantenere gli impegni presi in campagna elettorale. A chi era presente quel 27 gennaio 2007 cosa si sente di dire?
<Si trattava di un evento cui fui invitato a partecipare. La Regione non aveva responsabilità allora e non rivendica responsabilità adesso, però è stato un evento importante per la città e ho accettato volentieri. Ho visto poi che sono sorte delle difficoltà, mi auguro possano essere sbrogliate al più presto.
- La Regione può aiutare il Comune di Como a risolvere una simile situazione?
<Certo, ove ci venga richiesto il nostro intervento ci renderemo disponibili.
- E il secondo lotto della tangenziale?
<Si farà, punto e basta. Su questo non c’è nessun contrasto. Vogliamo che sia realizzato, ma serve il giusto equilibrio tra i costi e la realizzazione. Abbiamo voluto evitare uno spreco e adesso stiamo lavorando a tappe forzate per concretizzare il progetto nei tempi dovuti.
Dario Alemanno
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