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Domenica 20 Settembre 2009
Tossine nell'acqua del rubinetto
Chieste garanzie ad Asl e Acsm
Tossine nell’acqua del rubinetto. Non è un allarme, ma una richiesta di rassicurazioni arrivata l’altra sera in consiglio comunale dalla consigliera di Lista per Como, Roberta Marzorati
La Marzorati è decisa ad avere delucidazioni e, soprattutto, garanzie. Domani si rivolgerà sia ad Acsm, l’azienda che gestisce l’acquedotto e la depurazione dell’acqua prima che venga immessa nella rete dell’acqua potabile, sia direttamente all’Asl di Como per chiedere ogni possibile documentazione e spiegazione. «Se l’azienda sanitaria locale mi fornirà le rassicurazioni che chiedo - ha detto la consigliera - dimostrandomi che non c’è rischio di presenza di tossine nell’acqua dei rubinetti, non potrò che rallegrarmene. In caso contrario sarà mia premura depositare un’interrogazione scritta rivolta al sindaco di Como, poiché in questo caso c’è in gioco la salute pubblica dei cittadini. La presenza di tossine, per quanto di scarsa dannosità, sarebbe un fatto increscioso».
In molti, certamente, ricordano della microcystis aeruginosa, termine scientifico per indicare la mucillaggine che questa estate ha ricoperto l’acqua del primo bacino. Un brutto spettacolo per gli occhi, ma anche per il naso: il tappeto galleggiante di alghe in genere esala, infatti, un pessimo odore che non rende certo piacevoli le passeggiate sul lungolago. La distesa verdastra spaziava da una sponda all’altra addensandosi soprattutto verso le rive e i diversi pontili dove sono attraccate le barche. La causa della prolificazione di questa sostanza è, però, del tutto naturale, hanno assicurato dall’Asl.
D. Al.
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