L'Avanguardia russa
non va in rosso, ma...

Sono 140mila euro i soldi promessi da Regione e amministrazione provinciale (e da un paio di sponsor privati) che non sono ancora arrivati nelle casse del Comune. Lo ha spiegato ieri l’assessore alla Cultura Sergio Gaddi, convocato in commissione per relazionare sui conti economici e finanziari della rassegna d’arte su Chagall, Kandisky e Malevic che si è conclusa a luglio. Ma l’assessore si è detto fiducioso

COMO «Nessun deficit di bilancio, la grande mostra 2009 ha chiuso in pareggio, ma...». C’è un «ma», che vale 140mila euro. Si tratta dei soldi promessi da Regione e amministrazione provinciale (e da un paio di sponsor privati) che non sono ancora arrivati nelle casse del Comune. Lo ha spiegato ieri l’assessore alla Cultura Sergio Gaddi, convocato in commissione per relazionare sui conti economici e finanziari della rassegna d’arte su Chagall, Kandisky e Malevic che si è conclusa a luglio. Ma l’assessore si è detto fiducioso. I costi previsti a marzo, ha spiegato Gaddi, sono stati rispettati. Anzi, l’organizzazione e l’allestimento sono costati 55mila euro in meno del previsto. Anche sul fronte dei ricavi il piano economico è stato perfettamente, o quasi, rispettato. Almeno sulla carta. Per esempio la vendita dei biglietti (per un totale di circa 80mila visitatori) ha fruttato 640mila euro a fronte dei 650mila messi nel budget di previsione. Tutto regolare anche per i contributi, se non fosse che mancano all’appello, appunto, 140mila euro. Di questi, 100mila euro sono stati garantiti prima della mostra dal Pirellone e da Villa Saporiti nella misura di 50mila euro a testa, mentre due sponsor privati avevano assicurato un contributo rispettivamente di 35mila e 5mila euro. «Non ho ragione di credere che questi soldi vengano versati - ha detto Gaddi - il presidente della Provincia Leonardo Carioni e l’assessore regionale alla Cultura Massimo Zanello sono persone serie. Hanno garantito questi soldi e so che li verseranno. Così come gli sponsor privati. Ad ogni modo si tratta di crediti e non di perdite. Anche il nostro stesso Comune, per esempio, deve ancora pagare le manifestazioni organizzate questa estate, come lo “Swing Crash Festival”, ma le pagherà, è una cosa del tutto normale».
Sul reperimento di contributi da parte di aziende e sponsor privati Gaddi ha spiegato che «a causa delle polemiche che hanno preceduto la mostra, riguardo ai mancati contributi della rassegna 2008, uno sponsor ha sentito di avere subito una lesione della propria immagine e pertanto quest’anno ha negato la sua sponsorizzazione».
D. Al.

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