Gli agenti dei calciatori
tra i clienti degli spalloni

Da intercettazioni e sequestri è emerso chi dava i soldi ai corrieri di valuta finiti sotto inchiesta a Como

Portieri: Frey e Abbiati. Difensori. Kaladze, Coco. Centrocampisti Almeyda, Obodo e Stankovic. In attacco: Kamara, Kallon e Tore Andre Flo. Non è un’inedita formazione di calcio, bensì l’elenco dei calciatori seguiti dalla Promosport di Milano, società amministrata (il 29 ottobre 2004) dall’agente Fifa Claudio Vigorelli uno dei clienti - secondo la tesi della procura e del nucleo di polizia tributaria di Como - degli spalloni di valuta finiti nell’inchiesta lariana che conta 59 indagati. Ovviamente i calciatori nulla sanno e nulla hanno a che fare - neppure lontanamente - con l’indagine sulla fuga di denaro verso la Svizzera. Lo stesso Vigorelli non è indagato. Eppure il suo nome compare negli atti dell’inchiesta. L’agente dei campioni il 29 ottobre 2004, secondo gli inquirenti (e sulla base di un’intercettazione tra due spalloni di valuta), avrebbe consegnato 21.820 euro da trasportare verso Lugano, alla Banca Euromobiliare: «Alle 10 andiamo in via Boccaccio, alla Promosport. Il signor Claudio Vigorelli. In una busta scrivi da te a lui 2, 1, 8, 2, 0».
È lungo l’elenco delle persone sospettate di aver spedito i propri risparmi in Svizzera. Persone che non sono indagate dal pm di Como. Nella maggior parte di casi le prove si basano su intercettazioni e pedinamenti. In altre, anche sequestri.

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