Pochi oneri di urbanizzazioneA Erba casse asciutte

Un anno di raccolta scarsa per gli oneri di urbanizzazione, che il Comune richiede come controparte per le costruzioni realizzate da privati. Nei primi nove mesi di quest’anno palazzo Majnoni ha accertato un’entrata di 517mila euro, quando ne aveva previsti per un milione 525mila. La colpa è della crisi ma anche di un settore edilizio che nel caso di Erba temporeggia in vista dell’approvazione del piano di governo del territorio. Le imprese aspettano a investire per conoscere le decisioni in fatto di edificabilità. A questo si deve aggiungere l’atteggiamento di prudenza che l’amministrazione Tili ha voluto porre sul piano casa per la tutela del patrimonio ambientale e storico. L’assessore al bilancio Roberto Dugo ammette la flessione, ma ricorda che una volta superato il passaggio delicato del Pgt la città potrebbe lasciarsi alle spalle il periodo più difficile. «Ricordiamoci – spiega Dugo – che la nostra amministrazione comunale mantiene gli oneri più bassi rispetto a moltissimi altri centri in provincia di Como. È indubbio che il piano di governo del territorio è il punto di riferimento che le imprese e i privati stanno aspettando per prendere le loro iniziative. Con l’entrata in vigore del Pgt, peraltro già quasi in fase di adozione, la situazione potrebbe ritrovare un suo equilibrio».

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