Olgiate: la giunta
a rischio di crisi

«Chiedo scusa agli olgiatesi di aver appoggiato quest’amministrazione, alla luce di come il sindaco Bovi ha amministrato la città e del malcontento che ha generato in paese e nel palazzo. La situazione è completamente degenerata». A pronunciare il clamoroso “mea culpa” è il consigliere regionale Gianluca Rinaldin che fu uno degli sponsor del primo cittadino

OLGIATE COMASCO «Chiedo scusa agli olgiatesi di aver appoggiato quest’amministrazione, alla luce di come il sindaco Bovi ha amministrato la città e del malcontento che ha generato in paese e nel palazzo. La situazione è completamente degenerata». A pronunciare il clamoroso “mea culpa” è il consigliere regionale Gianluca Rinaldin, che nella primavera del 2006 sostenne la candidatura del sindaco Roberto Bovi. Non potrebbe essere più evidente la frattura all’interno della maggioranza e nell’ambito dello stesso schieramento politico (Pdl), dopo l’ultima bufera scatenata dall’assenza di Paolo Pisani martedì sera in Consiglio, “saltato” per mancanza del numero legale. La resa dei conti all’interno della maggioranza è già cominciata, con il sindaco che chiede la testa di Pisani come coordinatore di zona del Pdl e Pisani che avverte i suoi e Alessio Butti coordinatore provinciale del Pdl: «Se salta la mia testa come coordinatore, dopo tocca a Bovi». Schermaglie destinate a finire nell’ennesima tregua armata? Non lo si può escludere, visti i precedenti: è di un mese fa l’ultimo screzio innescato dalle dichiarazioni di Pisani, pronto a sacrificare l’assessore Marco Bernasconi per risparmiare. In difesa di Bernasconi scese in campo il collega Oscar Ghizzoni (An) che già allora non escluse, anzi, di fare pressione su Butti per estromettere Pisani dalla Federazione provinciale del Pdl nel caso non rientrasse nei ranghi. Ghizzoni - l’ha ripetuto anche in questi giorni - è convinto che: «Pisani, spalleggiato da Rinaldin, tenti di far cadere la maggioranza». Il sindaco Roberto Bovi ostenta tranquillità: «Non mi preoccupo, sono già pronto a muovermi. La giunta continua a lavorare. E’ chiaro che se l’assenza si ripetesse, si bloccherebbe l’attività del Consiglio, ma si cade solo se non dovesse venire approvato il bilancio».

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