Raid vandalico notturno
in piazza Mazzini

Un raid vandalico in piena regola ha svegliato piazza Mazzini nella notte tra sabato e domenica. Un gruppo di ragazzi ha eseguito una vera e propria incursione rompendo bottiglie, bicchieri di vetro e buttando all’aria tavoli e sedie di un locale della piazza

COMO Un raid vandalico in piena regola ha svegliato piazza Mazzini nella notte tra sabato e domenica. Un gruppo di ragazzi hanno eseguito una vera e propria incursione rompendo bottiglie, bicchieri di vetro e buttando all’aria tavoli e sedie di un locale della piazza. Il gran fracasso ha allertato i residenti che hanno chiamato le forze dell’ordine. Pare che siano stati avvisati con una pioggia di telefonate anche i vigili che non sono, però, potuti intervenire perché privi, in quel momento, di pattuglie disponibili. Nelle ore notturne, infatti, la polizia locale può contare solo su una squadra.
Alla mattina la piazza versava in condizioni pessime. A parte i cocci di vetro e gli arredi divelti e buttati alla rinfusa, è stato anche imbrattato il portone della casa del sindaco Stefano Bruni. Non è chiaro quale fosse la sostanza utilizzata per l’atto vandalico.
Sui responsabili non si hanno notizie. Il gestore di uno dei locali che si affacciano su piazza Mazzini è convinto che si tratti di un gruppo arrivato da fuori città dopo le 3 e mezza del mattino. «Il mio locale chiude alle 2 – ha raccontato il gestore chiedendo di restare anonimo – ma so per certo che l’episodio non è successo prima delle 3 e mezza. Come faccio ad avere questa convinzione? Alcuni miei dipendenti mi hanno detto di essere rimasti a chiacchierare dopo la chiusura fino a quell’ora. Quando se ne sono andati a casa la piazza era in ordine, con tutti i tavolini e le sedie disposti uno in fila all’altro».
Non è certo la prima volta che nella città murata si verificano episodi del genere. Più di una volta i cittadini che risiedono nel centro storico hanno lamentato schiamazzi e vandalismi nel cuore della notte. Il dito è stato puntato sui giovani ragazzi che frequentano i locali notturni nel fine settimana. Dai vasi rovesciati e dalle piante sradicate, fino a bottiglie rotte e urina sui portoni e negli androni. C’è chi ha lamentato scherzi al citofono che lo hanno fatto sobbalzare nel sonno alle prime luci dell’alba e chi, semplicemente, ha denunciato l’impossibilità di addormentarsi perché fuori dai locali notturni stazionano orde di ragazzi fino alle 2 o 3 di notte. Lamentele, queste, messe nero su bianco in diverse petizioni rivolte al sindaco e all’amministrazione comunale. Un esempio è quella dei residenti di via Diaz. Anche in piazza Cacciatori delle Alpi gli abitanti hanno firmato una petizione per chiedere più controlli e sicurezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA