
Cronaca / Lago e valli
Lunedì 28 Gennaio 2019
A Carlazzo si pattina sul lago
Nonostante il divieto
A Piano Porlezza sfidano il rischio i bambini e non solo, nonostante gli incidenti degli anni scorsi. Il sindaco: «Lo strato di ghiaccio è troppo sottile»
CARLAZZO
Il laghetto di Piano Porlezza ghiaccia e, puntualmente, la gente ci pattina e ci cammina sopra. È ormai un’abitudine, quasi una tradizione. Ma è soprattutto pericoloso, anche perché di questi tempi, con un minimo rialzo delle temperature, la coltre di ghiaccio si è assottigliata.
«In certi punti si nota benissimo l’acqua sotto l’ultima patina di ghiaccio – riferisce il sindaco di Carlazzo, Antonella Mazza – . Eppure c’è chi lascia che i bambini entrino a divertirsi sulla superficie ghiacciata».
«Anche quest’anno ho firmato la puntuale ordinanza di divieto d’accesso sulla coltre ghiacciata del laghetto - aggiunge -, ma l’avviso viene spesso strappato. Posso capire il fascino della riserva e dello specchio d’acqua in questa stagione, ma la sicurezza viene prima di tutto e a questo punto non escludo che la polizia municipale possa passare alle sanzioni».

(Foto di Selva)
Un anno fa un settantenne di Tavordo, appassionato pattinatore sul lago, era finito all’improvviso in acqua a una decina di metri dalla riva proprio a causa del ghiaccio che aveva ceduto sotto il suo peso; se non fossero passati per caso di lì due ragazzini che avevano poi dato l’allarme, difficilmente sarebbe stato recuperato.
In quell’occasione un’associazione di consumatori era addirittura intenzionata a denunciare il Comune, che peraltro aveva emesso la solita ordinanza, per presunta omessa vigilanza. Qualche anno prima era accaduto un altro episodio simile a un pensionato di Piano Porlezza: grazie al tempestivo arrivo dei soccorsi, anch’egli se la cavò con un breve ricovero ospedaliero. Ma il laghetto allo stato solido, come detto, diventa un’autentica attrazione, con grandi e piccini che lo invadono: di domenica capita di contare più di duecento persone che vi camminano o pattinano.
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