Cronaca / Como città
Domenica 26 Marzo 2023
A Como si marcia per la pace sotto la pioggia. In quattrocento per dire basta alla guerra
Il corteo Da piazzale Montesanto a piazza Cavour con lo scopo di protestare contro il conflitto in Ucraina
Si chiede una tregua delle armi, per dare alla pace una possibilità. Uniti nella semplicità dell’appello nazionale del Tavolo della Pace che non può non essere condiviso, circa 400 persone - a dispetto della pioggia - hanno attraversato la città di Como domenica pomeriggio, da piazzale Montesanto a piazza Cavour, per la Marcia provinciale per la pace del territorio della provincia di Como, «determinati a ravvivare il sentimento di urgenza per la fine della guerra in Ucraina».
L’iniziativa assume le richieste di “Europe for Peace” per una risoluzione negoziale del conflitto, la messa al bando delle armi nucleari e la riduzione delle spese militari in favore della transizione ecologica, dello Stato sociale, del lavoro dignitoso.
Finalità che hanno raccolto una pluralità di soggetti, tutte realtà comasche e canturine che si riconoscono nell’ampio coordinamento che organizza ogni anno il mese della pace: dall’Anpi, all’Arci, Acli, le reti come Como senza frontiere e i gruppi ecclesiali, fino ai bimbi dell’associazione Baule dei Suoni orchestra Musica Spiccia.
«Da qualche anno il coordinamento sostiene le tematiche della pace e del disarmo ed è ancora più importante oggi essere presenti con i simboli delle nostre rappresentanze – ha spiegato Simone Moretti, sindaco di Olgiate Comasco – perché si sta affievolendo la spinta emotiva verso l’Ucraina. Le persone stanno perdendo lo slancio per il pericolo e la tragedia rappresentata dalla guerra, stanchi delle ripecussioni economiche e di crisi dei consumi che prima la pandemia e poi la guerra hanno comportato. Per questo è importante ricordare e testimoniare che questa guerra non si risolve da sola ma solo con la diplomazia. È quello che chiediamo». Presenti anche Anna Gargano, sindaca di Lurate Caccivio, contro la guerra e ogni violenza diffusa nelle nostre società, e i rappresentanti delle amministrazioni di Lurago D’Erba, Lambrugo, Senna Comasco, Fino Mornasco.
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