Tutto è pronto a Martinengo per il fine settimana dedicato al «Palio dei Cantù» che culminerà domenica pomeriggio 17 ottobre con la tradizionale corsa degli asinelli. Un appuntamento atteso, giunto quest'anno alla trentesima edizione, che sarà introdotto sabato sera dal gettonato «Marendì» e dalla rivisitazione di uno spaccato di vita medievale nel cortile dell'antico castello.
La manifestazione è organizzata dal locale «Gruppo folcloristico Bartolomeo Colleoni», che puntualmente allestirà l'evento. Se il tempo non tradirà le attese, tra sabato e domenica il caratteristico centro storico quattrocentesco di Martinengo si trasformerà in luogo di ritrovo per migliaia di persone. Una manifestazione anticipata sabato sera, alle 20,30, dal «Marendì del palio», proposto per il quattordicesimo anno con la degustazione di prodotti tipici del territorio: una ghiotta opportunità enogastronomica alla quale potranno partecipare solo coloro in possesso dello specifico piatto celebrativo, dedicato al cantù «Cornèll Bradèle» e in vendita in alcuni negozi del centro, a 16 euro.
Con il piatto a portata di mano i visitatori potranno prelevare, dai 36 punti di servizio collocati sotto i portici colleoneschi, il cibo con grande varietà di scelta. Gastronomia e storia abbinati nella medesima serata: infatti, durante la distribuzione del menù, i visitatori potranno anche ammirare la coreografica esibizione del gruppo teatrale dell'oratorio, che porterà in scena aspetti di vita quotidiana del periodo medievale.
Un sabato sera all'insegna dell'allegria ma anche una giornata di visite gratuite ai monumenti cittadini, proposte alle 10 e alle 16,30 dagli operatori della Pro Loco, con meta le bellezze architettoniche del posto. Ma a catalizzare l'attenzione di tutti saranno le iniziative proposte domenica. Alle 9 la parte più a Nord di piazza Maggiore ospiterà un accampamento medievale, riproposto fedelmente con tende e personaggi in costume d'epoca. Sempre nella mattinata di domenica, alle 10, visita guidata al centro storico, cui seguirà il sorteggio dei due asini per ognuno dei sette rioni e un combattimento, incruento, tra armigeri. A generare la maggiore attenzione del pubblico sarà come sempre il programma del pomeriggio. Saranno le evoluzioni degli sbandieratori dell'«Urna» di Urgnano ad aprire il corteo storico, che vedrà cinquecento figuranti impegnati davanti alla giuria in una teatrale rivisitazione storica di alcuni fatti dell'epoca e quindi in corteo per le principali strade del centro storico. Il «clou» della giornata domenicale sarà come sempre rappresentato dalla gara dei 14 asinelli, cavalcati dai rispettivi fantini: percorreranno il percorso da ottocento metri ricavato tra piazza Maggiore e via Tadino. Al primo classificato andrà il Palio, lo scorso anno vinto dal «Cantù Ssura».
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