Cronaca / Como città
Sabato 01 Marzo 2014
Addizionale sulla casa
fino all’11,4 per mille
Il nuovo governo, com’era facile aspettarsi, riparte dalle tasse. Il consiglio dei ministri ha dato il via libera alla Tasi: sindaci potranno alzare l’aliquota di un altro 0,8 per mille sulla prima casa, passando dal 2,5 al 3,3 per mille, oppure sulle seconde case, salendo dal 10,6 all’11,4 per mille. I calcoli per Como
Nel suo primo consiglio dei ministri operativo, il governo Renzi traduce in un decreto legge l’accordo fra governo Letta e Comuni sulla Tasi, la tassa sui servizi indivisibili come l’illuminazione pubblica. I sindaci potranno alzare l’aliquota di un altro 0,8 per mille sulla prima casa, passando dal 2,5 al 3,3 per mille, oppure sulle seconde case, salendo dal 10,6 all’11,4 per mille. O anche spalmare l’aumento sulle due categorie. Con l’aliquota massima della Tasi, per una casa di 120 metri quadrati in categoria A/2, a Como si pagherebbero 554 euro per la seconda casa e 1913 euro per la seconda casa (Imu+Tasi)
I soldi che arriveranno in più, saranno utilizzati per non far pagare la Tasi a quei 5 milioni di italiani che non hanno pagato la vecchia Imu. I maggiori introiti dovranno servire per finanziare le detrazioni perché, come ricorda il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio, sono i sindaci che possono «rendere la tassa più equa e più flessibile». I bonus dovrebbero ricalcare su un livello leggermente più basso quelli dell’Imu, che erano di 200 euro a famiglia e 50 per ogni figlio. I soldi eventualmente avanzati dalle detrazioni potranno essere usati dai sindaci per altre voci.
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