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Lunedì 27 Aprile 2009
Allarme febbre suina dal Messico
A Como un numero verde
Oggi il summit dell’Asl. Per ora nessun controllo speciale in frontiera
Sicuramente l’Asl istituirà un numero di telefono dedicato all’allarme febbre suina, a cui i comaschi potranno rivolgersi per informazioni e consigli. Non è escluso, inoltre, che possano essere contattate le agenzie di viaggi per sapere se e quanti comaschi sono attualmente in Messico o nelle aree degli Stati Uniti dove si sono registrati casi di contagio, ovvero New York, Kansas, Texas e California.
Allerta nelle dogane, anche se al momento non è previsto alcun controllo particolare, come quelli già attivati in alcuni scali esteri dove agenti armati di speciali "termografi" verificano se passeggeri provenienti dalle zone colpite dal virus abbiano febbre alta. L’influenza suina, infatti, si presenta come una normalissima influenza, a cominciare da febbre e infiammazione alle vie respiratorie. Per questo motivo già da oggi a tutti i comaschi di rientro dalle aree a rischio verrà consigliato di tenere monitorata la febbre per almeno 7/10 giorni e, in caso si dovesse presentare, rivolgersi immediatamente a una struttura sanitaria. Stesso discorso per chi dovesse iniziare a soffrire di faringite o mal di testa. Queste e altre informazioni, oltre a consigli pratici, si potranno ottenere contattando il numero d’emergenza che oggi sarà comunicato.
Pronto, infine, un opuscolo informativo dell’Asl con i consigli anche per i viaggiatori, soprattutto coloro la cui destinazione è uno degli Stati dove si sono registrati contagi.
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