Alserio, il prato sintetico c’è
Ma il campetto è senza righe e porte
La struttura che era stata donata dal Milan un anno e mezzo fa aspetta ancora di essere terminata. Il sindaco: «Dobbiamo usare prodotti specifici, intanto i ragazzini lo utilizzano lo stesso»
Campetto a metà. Sullo stesso terreno dove giocavano i campioni del Milan, ora i bambini alseriesi possono giocare, ma inventandosi porte e righe. Ad un anno e mezzo dalla sua inaugurazione, il campetto del nuovo parco giochi, a pochi passi dal lago, resta realizzato a metà: mancano le porte da calcio e le righe non sono state sistemate.
Una situazione che emerge in questi giorni con la denuncia della minoranza “Cambiare si può, cambiare si deve”, che chiede delucidazioni e chiarimenti al sindaco, Stefano Colzani.
Il campetto con la posa delle nuove giostre e la realizzazione vera e propria di un parco giochi comunale dove prima sorgeva un campo fu fortemente voluto dall’ex sindaco, Flavio Venturi, e anche dal suo vicesindaco, ora sindaco, Colzani, e venne inaugurato a pochi giorni dal voto amministrativo nel maggio 2014.
A ormai 19 mesi dall’inaugurazione del parco giochi in riva la lago il campetto però è stato finito solamente a metà. Non è un grosso problema per i bambini che, immaginandosi grandi campioni del calcio internazionale, giocano comunque, inventandosi porte fittizie e linee di delimitazioni del campo immaginarie.
Dal canto suo il primo cittadino ammette il problema ma ne spiega le cause: «Alessio Pinato ha ragione: siamo in ritardo sulle vernici per le strisce del campo, ma il motivo è concreto e reale: stiamo valutando che tipo di prodotto usare sul campo sintetico. Le porte invece ci sono e devono solo essere installate, ma fino a quando non abbiamo sistemato il problema delle righe del campetto non ha senso procedere con le porte».
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