Società e Costume
Sabato 28 Maggio 2011
Amnesty International
festeggia oggi i 50 anni
In Gran Bretagna, patria del fondatore di Amnesty Peter Benenson, il ministro degli Esteri William Hague ha fatto gli auguri all'associazione «per le sue campagne instancabili»
In Gran Bretagna, patria del fondatore di Amnesty Peter Benenson, il ministro degli Esteri William Hague ha fatto gli auguri all'associazione «per le sue campagne instancabili». Un lavoro che «ha permesso di salvare numerose vite e far liberare numerosi prigionieri per reati di opinione». Hague ha osservato che «come si è visto nei recenti avvenimenti in medio Oriente e Nordafrica, il ruolo di Amnesty International e di altre organizzazioni della società civile resta pertinente nel mondo di oggi».
Manifestazioni per celebrare il mezzo secolo di Amnesty si terranno in quasi 60 Paesi. In Italia, oggi e domani si terrà la quinta edizione delle Giornate dell`Attivismo: migliaia di soci e simpatizzanti dell`associazione chiederanno, in decine di piazze di tutto il paese, di stare concretamente dalla parte dei diritti umani, attraverso iscrizioni, donazioni e impegno volontario.
L`evento che caratterizzerà tutte le iniziative sarà il "brindisi alla libertà", con cui verrà ricordata la vicenda che diede vita ad Amnesty International: l`arresto, in Portogallo, di due studenti che avevano alzato i calici auspicando la fine della dittatura di Salazar. Allora, Peter Benenson, avvocato britannico, scrisse un veemente atto d'accusa intitolato «I prigionieri dimenticati» che venne pubblicato il 28 maggio 1961 dall'«Observer» e segnò l'atto di nascita di Amnesty International.
L'elenco completo delle iniziative, dei programmi e delle campagne del 50° anniversario di Amnesty International è online all`indirizzo www.50.amnesty.it.
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