Salute
Lunedì 21 Giugno 2010
Amore sicuro per l'estate 2010
Ecco il "passaporto" dei medici
Iniziativa della Sigo, la società italiana di ginecologia e ostetricia, che ha messo a punto un manuale per l'amore nei mesi estivi, diretto soprattutto ai giovani che scontano con malattie e gravidanze indesiderate la scarsa conoscenza delle tematiche sessuali
Poco da stupirsi, spiegano i ginecologi, nel nostro Paese i giovani sono "pigri" nella contraccezione, il rimedio preferito è il coito interrotto, scelto da circa il 30%, anche in caso di rapporti occasionali.
In Italia il tasso di utilizzo della pillola anticoncezionale è fermo allo stesso livello del 1999: per questo la società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) sceglie di giocare d'anticipo, investe sull'informazione e promuove fino al 21 agosto la campagna estiva "Travelsex". Chi partecipa e dimostra un livello base di conoscenze riceve il 'Passaporto dell'amore sicuro', l'opuscolo con cui la Sigo "certifica" le competenze sulla contraccezione e la salute riproduttiva.
Dieci le città coinvolte dal progetto educazionale itinerante, ciascuna per un'intera settimana. E in altre 20, verrà distribuito materiale di approfondimento.
L'obiettivo della Sigo è condiviso anche dal ministero della Gioventù, che per questo ha concesso il proprio patrocinio. Oltre alle 10 tappe itineranti, si può aderire alla campagna estiva anche on-line, nel sito www.sceglitu.it, con quiz, test, giochi interattivi e materiali di approfondimento. E per chi vuole saperne di più è disponibile nelle principali librerie italiane la guida "Travelsex" (Giunti editore) un vero e proprio libro, con il "bollino" Sigo, con i consigli su dove andare, cosa dire e come comportarsi per tenersi alla larga dai guai anche in vacanza.
Come emerge anche dal confronto internazionale, l'Italia non brilla per prevenzione ed educazione sessuale: in gran parte d'Europa è materia scolastica, in Svezia fin dal 1955, da noi se ne parla da oltre un secolo senza aver raggiunto un accordo.
Il nostro Paese resta al sesto posto per utilizzo di contraccezione di emergenza, con livelli doppi rispetto all'Olanda (381.000 confezioni vendute nel 2008 vs 167.000). In Francia utilizza la pillola anticoncezionale il 40% delle donne, così come in Portogallo. In media in Europa la usa il 24% mentre noi siamo fermi al 16,3.
Quanto all'iniziativa della Sigo, il presidente Giorgio Vittori spiega che si tratta ormai di "una felice tradizione, perché il 37% giunge alla prima volta completamente impreparato, senza protezioni e le infezioni sono in continuo aumento: i condilomi, che rappresentano da soli il 26.2% delle malattie sessualmente trasmissibili, colpiscono soprattutto gli under 25. Per fortuna - dice - iniziamo a incassare i risultati: nel 2009, si è registrata per la prima volta un'inversione di tendenza nell'utilizzo della contraccezione d'emergenza con una riduzione del 4,7%".
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