Società e Costume
Sabato 09 Luglio 2011
Anche i robot sudano:
l'ascella è... umana
Secondo l'ideatore, il congegno può contribuire a migliorare l'interazione robot-uomo e anche aiutare i robot a mandare messaggi a noi umani, comunicando, tramite il sudore, pericolo o paura o fiducia e sicurezza
L'obiettivo, nonostante le apparenze, è, almeno secondo il suo ideatore Kevin Grennan, di tutto rispetto perchè condividere gli odori del corpo può contribuire a migliorare l'interazione robot-uomo e anche aiutare i robot a mandare messaggi a noi umani, comunicando, tramite il sudore, pericolo o paura o fiducia e sicurezza.
Oltretutto, il "congegno ascellare" per far sudare i robot è, neanche a dirlo, intelligente: il sudore dei robot ricalca, infatti, quello umano e può, proprio come il nostro, inviare al prossimo - malcapitato - a tiro di naso, una serie di messaggi come paura, pericolo, attrazione e fiducia.
Secondo quanto riferisce il magazine Spectrum dell'Associazione internazionale IEEE, il congegno può emanare sudore che indica pericolo e allora potrebbe essere applicato all'ascella di robot artificieri che dicono ai propri manovratori, parlando con il sudore, se c'è un effettivo allarme bomba oppure se trattasi di un falso allarme. La lingua del corpo a volte serve.
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