Antezza decisivo per il Como
«Ho rivisto il mio gol 50 volte»

Il giovane centrocampista racconta a La Provincia la sua gioia per la rete segnata al 90’ contro la Racing Roma, la prima da professionista

Un gol che segna la vita, il primo da professionista. «Me lo sono già rivisto almeno cinquanta volte». Un gol pesante che ha regalato al 90’ tre punti al Como contro la Racing Roma. Stefano Antezza, 20 anni, si è risvegliato con addosso ancora la stessa emozione.

E quel momento magico in testa, «ho visto la palla, ho provato a calciare, mi sono detto come va va, di certo se non ci provi non farai mai gol». Ed è andata benissimo. «Di sicuro non ho mai segnato una rete così importante, questa vittoria ci serviva moltissimo, sono felice per tutti». Anche per i suoi familiari, venuti per la prima volta a Como da Matera, la sua città.

E da Matera la storia calcistica di Antezza è partita presto per una destinazione prestigiosissima, la Juventus. “Andai a Torino per un provino a tredici anni, mi bloccarono aspettando che avessi l’età minima, quattordici, per spostarmi da casa. Avevo provato per un po’ di squadre, anche l’Inter e la Sampdoria erano interessate, ma la mia scelta fu quella. Non fu semplice andarsene da casa così giovane…”. Ma fu la scelta giusta. Poi arrivò lo Spezia, e un altro incontro determinante per la carriera di Antezza, quello con Fabio Gallo. “Una persona che ha un ruolo importantissimo, nella mia carriera e nella mia vita. Mi ha insegnato tanto, mi ha portato qui, ed è per me un motivo di grande orgoglio il fatto che mi abbia voluto nel Como. Uno stimolo in più”. Come lui Gallo giocava in mezzo al campo, “ma non ho le sue qualità. Il mister dove non arrivava con la corsa arrivava con i piedi, con la bravura tecnica. Io se non corro combino poco… Diciamo che sono più fisico. E che non so se riuscirò ad arrivare ai suoi livelli…».

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