Società e Costume
Lunedì 26 Settembre 2011
Arabia: voto alle donne nel 2015
Ma non possono lavorare e guidare
Svolta in Arabia Saudita dove il re, per la prima volta e sull'onda della "primavera" che ha rovesciato i regimi vicini, ha deciso di aprire al voto femminile, seppure solo dal 2015. ma per le donne saudite la strada della parità è ancora lunga, sottoposte come sono all'autorità maschile assoluta
"A partire dal prossimo mandato, la donna avrà il diritto di candidarsi ai consigli municipali e di voto nel quadro dei principi dell'islam", ha dichiarato il sovrano. "Abbiamo anche deciso che la donna partecipi al Majlis al Shura come membro dal prossimo mandato", ha aggiunto.
Le elezioni municipali sono in programma giovedì, le seconde nella storia del regno, da cui le donne restano però escluse. La metà dei 285 seggi dei consigli municipali è elettiva mentre l'altra meta è di nomina del governo. Il Majlis al Shura aveva raccomandato di autorizzare il voto alle donne ma non di candidarsi alle prossime elezioni locali che si terranno fra quattro anni, secondo fonti ufficiali.
Ma la strada per l'eguaglianza in Arabia Saudita è ancora lunga. Il divieto di voto per le donne era stato finora motivato con problemi logistici e con la difficoltà di istituire seggi elettorali separati per sesso, come impone la Sharia (la legge islamica).
Le donne in Arabia Saudita sono completamente sottoposte all'autorità degli uomini: senza il permesso di un familiare maschio, non possono lavorare, viaggiare e neppure recarsi dal medico. E non possono nemmeno guidare.
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