Cronaca / Lago e valli
Mercoledì 17 Agosto 2022
Argegno, cade nella “bocca di lupo”: donna di 79 anni soccorsa con l’elicottero
Emergenza Soccorritori mobilitati in località Castello
Ingente spiegamento di soccorritori attorno alle 18.30 di martedì 16 agosto per quello che può essere rubricato come un infortunio domestico, dopo che una pensionata di 79 anni - non residente in paese - è caduta per circa tre metri in una bocca di lupo sul retro di un’abitazione vista lago in località Castello.
Toccherà ai carabinieri di Dongo ricostruire nei dettagli l’accaduto. Il dato oggettivo è che la grata in ghisa che copriva la bocca di lupo risultava spostata, da capire se abbia ceduto o se la donna l’abbia rimossa per poi procedere alla pulizia.
È bastato un attimo e la donna si è ritrovata all’interno della bocca di lupo, piuttosto stretta, ma profonda. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti in forze in pochi minuti i vigili del fuoco di San Fedele d’Intelvi e con loro la Croce Rossa di San Fedele (allertata in “codice rosso”, massimo livello di gravità) nonché l’unità Saf - il nucleo speleo-alpino-fluviale - sempre dei vigili del fuoco e l’elisoccorso del 118.
La donna è stata anzitutto stabilizzata, sedata e recuperata con un’operazione che ha richiesto grande precisione e attenzione. Poi con l’ausilio della barella spinale è stata accompagnata verso l’ambulanza.
Le sue condizioni sono apparse meno critiche (rispetto all’iniziale codice rosso), anche se nella caduta avrebbe riportato un politrauma.
Secondo quanto si è appreso, anche la grata sarebbe poi finita all’interno della bocca di lupo. Con l’ambulanza è stata poi trasportata sino alla piazzola dell’elisoccorso e di lì all’ospedale di Gravedona. Le sue condizioni sono subordinate agli accertamenti clinici e radiografici.
L’ingente spiegamento di mezzi di soccorso ha richiamato l’attenzione anche dei tanti automobilisti in transito in quel momento lungo la provinciale 15. La donna di 79 anni è giunta in ospedale a Gravedona in codice giallo (media gravità). (Marco Palumbo)
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