Arrestati tre truffatori internazionali

Operazione della Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Como; presi tre francesi di origine slava ricercati in Svizzera

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Como ha arrestato tre cittadini francesi di origine balcanica nei cui confronti pendeva un ordine di arresto internazionale emesso dalla Procura Svizzera di Friburgo.

Sono ritenuti gli autori di diversi episodi di truffa compiuti in Svizzera, Francia ed Italia per diverse centinaia di migliaia di euro. Numerose le truffe portate a segno, tutte sul modello denominato “Reap-Deal”: con questa tecnica i truffatori si propongono ad un imprenditore di cui carpiscono l’interesse, manifestando l’intenzione di effettuare un ingente acquisto, generalmente di immobili, ed in contanti. Prima della stipula del contratto finale, i truffatori propongono un cambio di banconote di grosso taglio in banconote di piccolo taglio garantendo uno sconto del 25 – 30 % per la “cortesia”. Le banconote di grosso taglio sono però carta straccia, pacchianamente false; ma il malcapitato non fa in tempo ad accorgersene che i truffatori si sono già dileguati con le sue banconote vere. Ed il truffato spesso nemmeno sporge denuncia perché potrebbe essere denunciato a sua volta per tentativo di riciclaggio.

In realtà si tratta di una variante del più celebre “mattone” che incauti turisti si ritrovano nel pacco nella convinzione di aver comprato a prezzi stracciati un cellulare di ultima generazione.

I militari del Nucleo P.T. di Como li hanno pedinati dal confine svizzero, sino ad un autogrill a Saronno, dove si stavano apprestando a compiere l’ennesima truffa. Quattro gli episodi loro contestati dalle autorità svizzere, compiute negli ultimi 6 mesi e di cui una commessa in Provincia di Varese, per un controvalore complessivamente truffato di 1.900.000 Franchi Svizzeri in contanti.

I militari hanno quindi sottoposto ad arresto i tre soggetti e li hanno condotti nel carcere di Busto Arsizio, ove sono a disposizione della Corte d’Appello di Milano che nelle prossime ore valuterà le condizioni di procedibilità per l’estradizione in Svizzera.

Sono stati sequestrati anche 806.000 Franchi Svizzeri falsi nonché 25.000 Franchi Svizzeri veri, che il trio deteneva.

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