Arrigoni, Molin e Dalmonte
Lassù in vetta si parla canturino

Tre squadre sole al comando. Ma non solo quelle un po’ da tutti indicate ovvero Milano, Siena e Sassari.

No, non sono quelle tre lì. Si tratta, bensì, di Roma, Bologna e Caserta. E se per la Virtus giallorossa magari non si tratta esattamente di una sorpresa, per quella bianconera lo è già certamente di più. Per non parlare della Juve campana, che sembrava dovesse partire con l’obiettivo di non retrocedere.

Vero che siamo soltanto all’inizio, che alle spalle non ci sono altro che un paio di partite, che mai come in questo periodo d’avvio della stagione i valori non sono necessariamente quelli che tenderanno a consolidarsi nel corso del campionato.

Fatto sta, comunque che allo stato attuale, guidano il gruppo Acea, Granarolo e Pasta Reggia.

Il che, tradotto in “canturino”, sta a significare che là davanti ci sono tre personaggi passati recentemente da qui.

Beh, almeno uno dei tre più che transitato, in Brianza aveva posto robuste radici. Il riferimento è naturalmente a Bruno Arrigoni, ora direttore sportivo delle V nere bolognesi. L’impressione, al di là di come stanno andando ora le cose in casa virtussina, è che il Brunetto abbia allestito un roster intrigante, con americani (il suo piatto forte) in grado di restituire entusiasmo al pubblico della Unipol Arena, che nelle ultime stagioni non era più riuscito a divertirsi.

Non solo Arrigoni ha lasciato Cantù al termine dell’ultima annata, poiché ciò è accaduto anche a Lele Molin nel frattempo divenuto capo allenatore di quella Caserta che al debutto ha travolto Venezia per poi andare a vincere al supplementare a Pesaro.

Non così recentissima la presenza in Brianza di Luca Dalmonte, ma si parla pur sempre di non più di cinque anni fa e tra l’altro il ricordo che ha lasciato è assolutamente ottimo. Ebbene, quest’anno ha preso in mano Roma ed è partito con un 2/2 vincendo a Montegranaro e superando Brindisi sul neutro di Bologna.

Insomma, gli ex canturini stanno andando davvero forte.