Società e Costume
Martedì 10 Agosto 2010
Arriva Nao, il robot
capace di emozionarsi
E' stato programmato con le capacità emotive di un bambino di un anno. Reagisce ai sorrisi degli uomini e alle loro carezze, mostrandosi contento. Ma soprattutto riesce a stabilire legami, memorizzando il volto delle persone che interagiscono con lui.
Nonstiamo parlando di un film di fantascienza ma della realtà, realizzata da ricercatori dell'Università dell'Hertfordshire in Gran Bretagna. I tecnici dell'equipe del dipartimento di robotica hanno creato Nao, il primo robot sensibile in grado di spaventarsi, rattristarsi o rallegrarsi a seconda degli stimoli ricevuti dalle persone che gli sono intorno.
"Le emozioni - ha spiegato al "Guardian" Lola Canamero, che ha diretto la ricerca - vengono espresse attraverso gesti e movimenti del corpo anzichè espressioni facciali o verbali".
Nao è come un pargolo: stato programmato con le capacità emotive di un bambino di un anno. Reagisce ai sorrisi degli uomini e alle loro carezze, mostrandosi contento. Ma soprattutto riesce a stabilire legami, memorizzando il volto delle persone che interagiscono con lui e il modo in cui hanno interagito in passato. Questo, insieme a regole su quello che è bene e quello che non lo è, permettono a Nao di determinare come reagire agli stimoli esterni.
Ma che utilità potrà avere il robot che si emoziona? Potrebbe accompagnare la vita quotidiana degli uomini o per esempio essere di sostegno ai bambini che devono sottoporsi a complicati trattamenti medici, diventando per loro un amico che li aiuti a sostenere lo stress.
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