Società e Costume
Venerdì 11 Febbraio 2011
Arriva il robot-chirurgo:
rischi ridotti al minimo
Si tratta di Robocast, un sistema robotico per l'assistenza al chirurgo in grado di calcolare in pochi secondi i possibili percorsi da seguire con gli strumenti chirurgici. Sarà preziosissimo per i delicati interventi al cervello
Con questo robot neurochirurgo possono essere diagnosticate e curate varie patologie. Si va dalle più gravi e di maggior impatto sociale come i tumori cerebrali, la malattia di Parkinson, l'epilessia, l'idrocefalia, la distonia, il tremore essenziale, la sindrome di Tourette, a sindromi funzionali come la depressione clinica, il dolore fantasma, la cefalea a grappolo. Robocast movimenta una sonda, pilotata dal chirurgo, che fa percepire alla mano la forza di penetrazione della sonda stessa. Il feedback è essenziale per stimare quali strutture si stiano attraversando. Il software di pianificazione intelligente definisce la traiettoria più vantaggiosa per raggiungere l'obiettivo chirurgico.
Scopo del progetto è quello di ideare, sviluppare e realizzare un sistema robotico per assistere il chirurgo negli interventi di neurochirurgia poco invasiva di tipo keyhole, cioè interventi di chirurgia cerebrale eseguiti attraverso un foro di ridotte dimensioni (circa 1,5 cm di diametro) praticato nel cranio.
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