Assediato dalle offerte
di compagnie telefoniche
«È stalking, li denuncio»

L’iniziativa di un ex consigliere comunale di Cantù

A chi non è capitato di dover alzare almeno gli occhi al cielo alle continue, stressanti telefonate

degli operatori dei call center, pronti a vendere per questo o per quell’altro marchio, di solito

una compagnia telefonica, l’imperdibile promozione del momento.

È capitato a chi ha un telefono fisso. Fra questi, anche Renato Meroni, ex consigliere comunale di Cantù.

Il quale, stanco di uno stress al limite dello stalking, ha deciso di passare al contrattacco. Meroni, per quelle continue telefonate, adesso intende rivolgersi al garante della privacy.

Un drin dietro l’altro, a volte anche una tentata vendita dopo l’altra, prima un marchio, poi l’altro, tutti pronti a contendersi il mercato sulle spalle del tempo altrui. Anche nel giro di un semplice pomeriggio trasformato così in una seccatura.

Meroni è tra coloro che non ne può più. «Adesso basta, tutti questi operatori telefonici hanno rotto davvero l’anima - afferma - A tutto c’è un limite e questo è stato per me superato dalla nauseante e continua insistenza. Mi rivolgerò alle autorità competenti per vedere riconosciuto il mio diritto alla privacy, per non essere più tormentato».

Meroni vive un’esperienza comune a molti. «È davvero fastidioso ricevere in continuazione telefonate alle quali per educazione rispondo in modo cortese, ringraziando per la gentile premura. Le prime volte. A lungo andare, giorno dopo giorno, se non addirittura ora dopo ora, queste telefonate si rincorrono come se girassero su una giostra, provocando fastidio. E a quel punto capisci che è ora di dire basta. Anche in maniera un pochettino meno cortese e accondiscendente».

Lo stesso utente telefonico usa un altro paragone linguistico per ricordare ben altre persecuzioni.

«Non faccio fatica a definire questa loro insistenza come una forma virale di stalking telefonico - afferma - ho capito che si tratta di persone che fanno il proprio lavoro, capisco anche che di questi tempi può essere davvero duro far sottoscrivere un contratto telefonico guadagnandosi l’agognata percentuale, ma adesso è una questione che per chi è dell’altra parte della cornetta rasenta il nervosismo».

Per chi non lo sapesse, tale insistenza può essere limitiata grazie al Registro Pubblico delle Opposizioni: un servizio concepito a tutela del cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici e che però decide di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato. L’abbonato potrà iscriversi gratuitamente al Registro se non desidera più essere contattato dagli operatori di telemarketing.

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