Asso ha una gelateria solidale
Raccolti 500 euro con i “coni sospesi”

Oltre alle golosità donate ai bisognosi, ”Da Beppe” è riuscito a sostenere la Cri del Triangolo Lariano

Oltre 500 gelati regalati alle persone in difficoltà in un anno particolare come quello segnato dalla pandemia.

Un successo l’iniziativa della gelateria in centro paese, alla fine parte di coni e coppette sono stati tramutati in una donazione di 500 euro per la Croce Rossa del Triangolo Lariano.

Il “gelato sospeso” ha preso avvio a giugno alla Gelateria “Da Beppe” ad Asso e alla fine i teorici gelati regalati sono stati attorno ai 500: «L’idea è presa dal caffè sospeso e a Como con il gelato; non credo altri l’abbiano realizzata, la nostra volontà era poi affiancare una iniziativa benefica – spiega Dino Vascotto, titolare con la moglie Samantha Stancich della gelateria in centro paese -. Quest’anno più di altri abbiamo visto molte persone in difficoltà anche a causa del Covid, capita arrivino famiglie con più figli che chiedono un solo gelato da un euro. Per questo abbiamo pensato al gelato sospeso».

Serviva dare forma all’idea: «Abbiamo messo una teca chiusa in cui si spiegava l’iniziativa e le motivazioni: qui i clienti potevano lasciare una donazione per il gelato sospeso, abbiamo indicato poi l’intenzione di donare quanto rimasto nella teca ad un ente o un’associazione e così abbiamo fatto».

Il gelato era sospeso ma per le persone o le famiglie in difficoltà: «Se ci veniva chiesto il gelato era disponibile, in totale sono stati regalati dai clienti circa 200 gelati a famiglie e persone in difficoltà».

C’erano più persone generose di richieste: «Alla fine del periodo, alcuni giorni fa, nella teca c’erano quasi 500 euro che abbiamo dato alla Cri di Asso. In principio abbiamo pensato alla casa di riposo, ma poi considerando il grande impegno di questi mesi dell’associazione. La consegna direttamente nelle mani del presidente Stefano Granata».

Il tutto in un anno difficile anche per i negozi: «Se riusciremo a resistere a questo anno, riproporremo senz’altro l’iniziativa».
Giovanni Cristiani

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