Società e Costume
Giovedì 06 Gennaio 2011
Auto elettriche più rapide
grazie alle nanotecnologie
Il nuovo materiale può sopportare tempi di ricarica più brevi. I "minigelati" sono in grado di sopportare cicli di carica e scarica a ritmi altissimi, fino a 40 o 60 volte la soglia alla quale si danneggiano le batterie tradizionali
I "minigelati" sono in grado di sopportare cicli di carica e scarica a ritmi altissimi, fino a 40 o 60 volte la soglia alla quale si danneggiano le batterie tradizionali. Gli elementi chiave per questa resistenza sono la dimensione nanometrica e la composizione chimica, che consentono una maggiore flessibilità e un passaggio più efficiente degli ioni di litio.
Le batterie attuali sono progettate volutamente in modo da avere tempi di ricarica molto lunghi, per evitare che si possano deteriorare. «Ricaricare il cellulare o il portatile in pochi minuti anziché un'ora sarebbe un'ottima cosa. E con i nostri "minigelati" è una prospettiva concreta», ha spiegato Koratkar.
Per quanto riguarda i veicoli elettrici, i "minigelati" potrebbero risolvere un altro problema importante: attualmente le auto elettriche non ibride hanno bisogno di un supercondensatore per la partenza e le forti accelerazioni, oltre alla batteria normale per la velocità di crociera. Secondo Koratkar, grazie alla sua invenzione i due congegni si potranno unificare in un'unica batteria più efficiente.
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