Homepage / Como città
Mercoledì 06 Maggio 2009
Autolaghi, non solo la più cara
ma anche la più pericolosa
L’A9 è la strada più insicura del Comasco. L’Aci: «Servono investimenti»
È stato presentato ieri il secondo rapporto della Commissione per la Sicurezza Stradale, da cui emerge l’elenco delle strade comasche più pericolose: in testa a tutte l’Autolaghi, che non solo è tra le più care d’Italia ma anche tra i tratti più pericolosi, con 3,4 incidenti ogni chilometro. Seguono la Statale del Lago di Como e dello Spluga (3,181 incidenti per chilometro), la 342 Briantea (2,021), la 639 dei Laghi di Pusiano e Garlate (1,983), la Statale Regina (1,593), quella dei Giovi (1,339). Chiudono la Varesina e la Lariana.
«Gli incidenti stradali sono una piaga sociale ed economica - ha spiegato, in occasione della presentazione dello studio, il presidente dell’Automobile Club di Como, Riccardo Gelera - che ha bisogno di prevenzione prima ancora che di cura. I fondi disponibili per il nostro territorio andrebbero investiti innanzitutto sulle strade più pericolose della nostra provincia. I benefici sarebbero evidenti per l’economia: ogni euro speso consentirebbe un risparmio di 20 euro di costi sociali dovuti agli incidenti. Nel 2007 nella nostra provincia si sono verificati 1.727 incidenti».
Il rapporto della Commissione per la Sicurezza Stradale Globale evidenzia anche che le vittime di incidenti stradali saranno destinate ad aumentare del 46% nei prossimi 10 anni. Un incremento che per Como è già una verità, se si pensa che negli ultimi due anni si è assistito a una sensibile crescita nella nostra provincia di persone morte in incidenti.
L’Aci, tra le sue richieste, insiste per l’innalzamento degli standard qualitativi delle strade e il miglioramento della sicurezza attiva e passiva dei veicoli.
Alla presentazione del Rapporto con l’elenco delle strade più insicure, lariane incluse, hanno partecipato anche due testimonial d’eccezione: l’attrice Michelle Yeoh, ambasciatrice mondiale della campagna "Strade Sicure", e il pilota di Formula1 della Ferrari, Felipe Massa.
Il campione della scuderia del Cavallino rampante ha sottolineato: «Bisogna concentrare gli sforzi contro l’incidentalità stradale che è la prima causa di morte tra i giovani nel mondo. Dobbiamo insistere nel promuovere l’uso del casco e delle cinture di sicurezza, puntando sull’educazione stradale per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza e l’eccesso di velocità. Un contributo fondamentale alla sicurezza può essere dato anche dai designer delle auto e dai progettisti delle strade».
© RIPRODUZIONE RISERVATA