Baldi Rossi: «Sono qui anche per Sacchetti»

Nuovo Il mio agente Sbezzi mi ha proposto Cantù: è la soluzione perfetta. Mi piace l’idea di poter avere più responsabilità

«Perché Cantù? Per avere più responsabilità e poter tornare a lavorare con Sacchetti». Idee chiare e decisione sono state il sale della trattativa-lampo che ha portato alla firma di Filippo Baldi Rossi con la Pallacanestro Cantù. È stato lui il primo “colpo” tra gli italiani, dopo il rinnovo del contratto di Francesco Stefanelli.

Trent’anni, parliamo di un lungo “bidimensionale”, un giocatore che sa farsi rispettare sotto canestro e che sa essere pericoloso anche da fuori. Uno di quei lunghi che tanto piacciono a Sacchetti. Non solo, ha un curriculum di tutto rispetto: arriva da dieci anni in serie A – gli ultimi due a Reggio Emilia – e ha anche una corposa esperienza europea. Ora è a Cantù. dove spera di costruire qualcosa di importante: «La trattativa è stata un vero blitz, in due giorni abbiamo chiuso. Avevo dato la priorità a Reggio Emilia, dopo due anni lì, ma hanno fatto altre scelte. Il mio agente Sbezzi mi ha proposto Cantù: è la soluzione perfetta. Mi piace l’idea di poter avere più responsabilità, inoltre lavorare con Sacchetti è un grande stimolo».

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