Società e Costume
Sabato 26 Febbraio 2011
Barba e scottato dal sole:
ecco il vero volto di Oetzi
Sembra l'identikit di un contadino qualunque, se non fosse che l'uomo in questione ha 5.300 anni. E' il ritratto del volto dell'Uomo di Similaun, Ötzi per tutti, al quale a 20 anni dal ritrovamento della mummia sui ghiacciai delle Alpi gli artisti olandesi Adrie e Alfons Kennis hanno ridato vita, ricostruendo il viso con lausilio di modelli 3D del cranio e di immagini a infrarossi e tomografiche
BOLZANO - Media statura, esile ma nerboruto, viso scarno e spigoloso, baffi e barba lunga, pelle bruciata dal sole. A guardarlo in faccia potrebbe sembrare Rasputin da vecchio, il monaco-santone dell'ultimo zar di Russia Nicola II. O forse sembra l'identikit di un contadino qualunque, se non fosse che l'uomo in questione ha 5.300 anni e che parliamo di una vera fotografia.
E' il ritratto del volto dell'Uomo di Similaun, Ötzi per tutti, al quale a 20 anni dal ritrovamento della mummia sui ghiacciai delle Alpi dell`Ötztal, tra Italia e Austria, gli artisti olandesi Adrie e Alfons Kennis hanno ridato vita, ricostruendo il viso con l`ausilio di modelli 3D del cranio e di immagini a infrarossi e tomografiche.
La fotografia è pubblicata sull`edizione di marzo del National Geographic Germania e sarà esposta, insieme a altre, nel Museo Archeologico dell`Alto Adige di Bolzano: "Questa rappresentazione di Ötzi, fedele e toccante al tempo stesso, affascinerà ed emozionerà tutto il mondo - dice la direttrice del museo, Angelika Fleckinger - poiché dona un volto alla nostra storia, nel vero senso della parola".
Il lavoro dei due artisti, noti proprio grazie alle loro ricostruzioni, mostra un uomo dell`età della pietra proveniente dall`area alpina e sorprendentemente reale, dal colore della pelle ai più piccoli corrugamenti della fronte. Per Erwin Brunner, caporedattore di National Geographic Germania, "Venti anni fa il ritrovamento di Ötzi ha emozionato l`umanità intera, con la sua morte misteriosa, le conoscenze uniche sulla sua vita e sul suo mondo, adesso possiamo finalmente guardarlo negli occhi e constatare con stupore che è veramente uno di noi".
A settembre 2011 si celebrerà il ventesimo anniversario del ritrovamento della mummia più antica e meglio conservata, che il Museo Archeologico dell`Alto Adige di Bolzano festeggia con la mostra che sarà aperta al pubblico dall`1 marzo al 15 gennaio 2012. Sarà esposta la fotografia del volto, insieme a quelle che Heike Engel ha scattato per sei mesi immortalando in esclusiva l`intero processo di ricostruzione eseguito dai fratelli Kennis.
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