Basket: Cantù, ecco il derby
Attenzione al veleno di Varese

Alle 18.15 l’attesissima sfida a Masnago. Cantù sembra meglio ma la missione resta molto difficile

Dieci sconfitte nelle ultime undici partite. Detta così, sembra una Varese sulle ginocchia quella che oggi farà capolino nel derby. Obiettivamente, però, sono soprattutto i pessimi riscontri dell’Eurocup a inficiare i dati.

Perché se in effetti si circoscrive il contesto entrando nel merito dei match casalinghi di campionati, a Masnago la Cimberio ha vinto quattro volte su cinque. Prendendole soltanto da Brindisi che veleggia ai vertici della classifica, ma dando dispiaceri ad avversarie che - escludendo Pesaro - qualche pretesa l’avrebbero pure tipo Reggio Emilia, Venezia e Avellino.

Insomma, vista da Cantù, meglio non farsi fuorviare dalle ripetute uscite di strada dei biancorossi, perché poi se si gioca al PalaWhirpool la serie A allora a restare abbagliati è davvero un attimo.

In trasferta, la Cimberio è 0/4, ma questo è un dettaglio perché la partita odierna se la gioca in casa. Dove viaggia a quasi 83 punti di media, subendone un decina in meno. Perché l’attacco è di qualità e rende parecchio giocando il post basso con Scekic o Hassell in post basso che allargano gli spazi per i quattro tiratori. Pick’n’roll come se piovesse, sempre con i quattro esterni e il centro che arriva in corsa.

Il problema, semmai, per Varese è la difesa. Strano a dirsi per una formazione nelle mani di un “catenacciaro” qual è Frates, ma in effetti gli attori non sembrano possedere i requisiti cari al loro coach. Con Hassell imbarazzante sull’abc del pick’n’roll e Clark che pur avendone invece idea non ha la necessaria rapidità.

Individualmente, solo De Nicolao, Polonara ed Ere sono tosti dietro, mentre i loro compagni sono decisamente più mordibi.

E quando vai in barca in difesa giunge poi puntuale la tassa dei lunghi break negativi che Varese ha sin qui dimostrato di non saper recuperare in trasferta, mentre a Masnago le cose sono andate sicuramente in modo diverso.

C’è da credere, anzi da giurarci, che la Cimberio non si consegnerà imbelle. Anzi, si avvinghierà a questa sfida proprio per cercare di dare uno strattone alla crisi che le sta facendo compagnia. Perché perdere anche quest’oggi potrebbe avere risvolti nefasti per tutto l’ambiente. Che già non è per nulla sereno, con l’allenatore contestato ormai non soltanto più dalla curva e con le diverse anime del tifo che non riescono a trovare una sintesi.

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