Basket donne, polemica
«Così ci ignorano»

Dopo la visita del presidente regionale Mattioli

Prima uscita comasca per il presidente regionale della Federazione Pallacanestro, Alberto Mattioli, intervenuto alla riunione di Como con le società della provincia. Tra gli argomenti trattati Mattioli ha sfiorato il “mondo” della femminile e non ha avuto parole molto incoraggianti viste le croniche carenze.

La polemica

Il caso vuole però che alla riunione fossero presenti tutte le otto società comasche specializzate nel basket in gonnella (Mariano, Cucciago, Basket Como, Cantù, Vertemate, Binago, Villaguardia, Pol. Comense). «C’erano tutte ma sono state considerate come zero – spiega Valerio Rossi del Btf 92 Cantù -. Hanno parlato solo del maschile e ciò denota scarsa attenzione. Mattioli si è dichiarato estraneo ma di avvalersi dell’operato federale di Angela Albini, e allora sarebbe bene che alle riunioni periferiche partecipasse qualcuno con voce in capitolo. A maggior ragione siccome non c’è la serie A, la Regione dovrebbe essere più vicina a noi della provincia». Ennesimo tentativo per risollevare il settore ? «La concorrenza della pallavolo è troppo forte perché è uno sport più facile. Ma la Federbasket dovrebbe fare più propaganda nelle scuole: se regali dieci palloni e un canestro non li rifiuta nessuno, poi sta alle società lavorarci».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

dragonlord

10 anni, 3 mesi

Mi piacerebbe sapere in base a cosa questo signore si permette di affermare che la pallavolo è uno sport più facile della pallacanestro...probabilmente non ci ha mai giocato o non ha visto partite...certamente è un commento superficiale e qualunquistico in quanto ogni sport ha le sue regole, ma certo non viene scelto dalle ragazze perchè è più facile. Se la pallavolo è il secondo sport in Italia per tesserati ma il primo nel settore femminile ci saranno altri motivi che non la facilità

Scrivi un commento
Caro lettore, la tua opinione per noi è importante e ogni contributo è sempre ben accetto, purché il tono rimanga civile e non venga mai meno il rispetto per gli altri lettori, per le leggi vigenti e per la redazione. L’obiettivo è favorire un confronto sano, appassionato e libero da quegli “eccessi” che troppo spesso in rete finiscono per trasformare il dialogo in uno scontro aspro e sterile. Per far ciò abbiamo predisposto una serie di regole che trovi elencate a questo link e che ti preghiamo di voler condividere e rispettare, sottolineando che il mancato rispetto anche di un solo punto comporta la rimozione del commento e, nei casi più gravi, la sospensione dell’account e la segnalazione alle autorità competenti.
Minimo 1 caratteri