Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 05 Novembre 2017
Basta aggressioni agli autisti
Vigilantes sui bus Cantù-Como
È iniziato l’esperimento sulla linea C50: due guardie giurate “scortano” i controllori. Non si registrano violenze recenti, se non le resistenze di chi, senza biglietto, vuole salire lo stesso
Dopo le aggressioni avvenute in città a danno degli autisti, presi a pugni, in almeno due distinte occasioni, per aver chiesto il biglietto a chi era salito a bordo senza titoli di viaggio, è l’azienda del trasporto pubblico Asf a intervenire.
Con un’iniziativa mirata sul C-50, la linea extraurbana che collega Cantù a Como. Dove da un paio di giorni è possibile imbattersi in guardie private. Due vigilantes che affiancano il controllore: una figura a rischio, visti i precedenti pestaggi. Avvenuti in un clima violento da metropoli, a usare le esatte parole già usate dai rappresentanti sindacali.Da giovedì sera, Asf ha deciso, in via sperimentale, di schierare le guardie.
Come comunica l’ufficio stampa di Asf, il servizio prevede che le due guardie siano di supporto al controllore. Intervengono in caso di necessità. L’agenzia di sicurezza privata che se ne occupa è la Civis. Il costo del servizio, per il momento non quantificato da Asf, è a carico della stessa azienda di trasporto. E se tra gli autisti c’è chi sostiene che il servizio è stato pensato proprio per evitare nuove aggressioni, non risulterebbero, per ora, nuovi episodi.
Altri dettagli sul giornale in edicola domenica 5 novembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA